“Rischia di slittare il termine per l’assegnazione di contributi alle Piccole e medie imprese per l’eccessiva complessità nella presentazione delle domande previste dall’avviso pubblico per la concessione di agevolazioni per lo sviluppo e l’innovazione delle piccole e medie imprese della Basilicata”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale, Sergio Lapenna (Fi-Pdl).
“Nello scorso mese di novembre la Giunta regionale approvava il bando per la concessione di agevolazioni alle piccole e medie imprese, con una dotazione di circa 50 milioni di euro. Il provvedimento – dichiara Lapenna – annunciato con ‘procedure rapide e tempi certi e come un ulteriore tassello a sostegno dell’intero sistema produttivo’ rischia il flop. La struttura del bando è discutibile perché, in questo particolare momento di congiuntura economica, è necessario sostenere l’impresa, ma ciò va fatto in maniera efficiente e puntuale. Invece – sostiene Lapenna- il governo di centro sinistra continua ad operare con la politica degli annunci, promettendo una serie di risorse, auspicabili per le imprese, ma che in realtà si dimostrano poco efficaci, poiché vengono elargite in tempi anacronistici, quando nel frattempo molte di esse avranno chiuso. Infatti, il bando in questione viene pubblicato a novembre, ma le domande possono essere presentate solo in via telematica, a decorrere dal giorno 25/01/2010 sino al 20/05/2010. Più volte – aggiunge Lapenna – ho sottolineato che i tempi della politica non coincidono con quelli dell’economia ma, francamente, qui i termini mi sembrano eccessivi. In più, questo termine rischia di slittare ulteriormente poiché, i soggetti interessati, ossia le imprese, i dottori commercialisti non sono preparati per la poca pubblicità data al bando ma, soprattutto, per la farraginosità delle sue procedure. Tutto ciò pone un problema serio sulla efficacia e la appropriatezza dei finanziamenti che la Regione promette, ma che in realtà non mette a disposizione delle imprese in maniera tempestiva e puntuale”.
“Il Presidente della Giunta regionale quando parla del Bando definendolo come ‘una consistente misura anticrisi, ma anche una fase della dinamica della crescita di una regione che vuole irrobustire il sistema imprenditoriale esistente’ prende in giro gli imprenditori lucani che, invece, si scontrano con una realtà completamente diversa. E’ auspicabile – conclude Lapenna- in un periodo di crisi e non solo, confrontarci con delle misure di aiuto più snelle ed immediatamente fruibili dai destinatari per non ostacolare ulteriormente chi fa impresa nel nostro territorio, che già si scontra con tante difficoltà a cominciare dalla carenza delle infrastrutture, fino all’alto costo del denaro per i prestiti nelle banche”.