(ACR) IRRIGAZIONE, MATTIA (PDL): SIGNIFICATIVO PROVVEDIMENTO CIPE

“Il provvedimento assunto dal Cipe nella seduta di ieri con il quale si conferma il finanziamento già asserito con delibera Cipe n.110/2004 per gli Schemi idrici Regione Basilicata (“Conturizzazione utenze civili, industriali, agricole e misurazione dell’acqua fornita dalle principali reti di distribuzione della Regione”, LN 443/2001) specie in questa fase caratterizzata da nuove e forti proteste di agricoltori nel Metapontino e da significative proposte per una svolta nella programmazione dei progetti per l'irrigazione, è un segnale concreto di impegno portato avanti dal Governo nazionale”. E' il commento del consigliere regionale Franco Mattia (Pdl), evidenziando che “l’intervento in esame consiste nella realizzazione del monitoraggio attraverso la misurazione, tramite telelettura, dell’approvvigionamento primario più misurazione di circa 40.000 utenze, per rappresentare lo stato della distribuzione e dell’utilizzo dell’acqua per usi potabili, irrigui ed industriali al fine di ottimizzare l’adozione di provvedimenti gestionali”. Quanto all’aspetto finanziario, Mattia ricorda che “il costo complessivo dell’intervento proposto è di 59.514.725 euro, che il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti propone a valere sulle disponibilità del Fondo per le aree sottoutilizzate. La delibera Cipe – continua il consigliere del Pdl – fa seguito al Piano di Gestione Acque del Distretto Idrografico dell'Appennino Meridionale che comprende Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Lazio, Molise, Puglia, adottato di recente, allo scopo di pianificare le risorse idriche da destinare all'agricoltura ed accelerare i programmi di completamento degli schemi idrici ed irrigui nel Sud. Ci sono, pertanto, adesso – sottolinea Mattia – gli strumenti per dare risposte alle esigenze del mondo agricolo lucano e per mettere mano, in questa nuova legislatura, al riordino degli enti strumentali che operano in agricoltura, a partire da quelli che si occupano di gestione dell'acqua, e tra questi i Consorzi di Bonifica, che si continuano a rivelare inadeguati a determinare condizioni di miglioramento dei servizi di irrigazione, bonifica e manutenzione del territorio”.

“Non va sottovalutato inoltre – dice Mattia – un altro aspetto: lo stato quali-quantitativo delle acque superficiali in Basilicata presenta alcune situazioni di rilevante criticità. I risultati di indagini specifiche hanno rivelato un significativo impatto antropico presente già nella parte alta della rete idrografica. Tutto ciò conferma – conclude Mattia – la necessità di predisporre un piano straordinario di difesa dei bacini fluviali e degli invasi contando sui 12 milioni di euro che verranno alla Regione Basilicata dalla vendita alla Regione Puglia delle quote possedute in Acquedotto Pugliese con il duplice obiettivo di tutela delle risorse idriche e di nuova occupazione”.

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