(ACR) I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE

L’erosione della costa ionica e la riforma Gelmini al centro di due mozioni approvate dall’Assemblea

Il Consiglio regionale della Basilicata, che si è riunito oggi a Potenza, ha approvato all’unanimità una mozione riguardante l’erosione marina e il degrado ambientale di Metaponto lido. Il testo, già discusso nella precedente riunione del Consiglio, è stato riformulato e ripresentato dai consiglieri Vincenzo Viti (Pd), Franco Mattia e Romeo Sarra (Pdl) e sottoscritto anche dai consiglieri Rocco Vita (Psi), Luigi Scaglione (Pu), Luca Braia, Giuseppe Dalessandro, Vincenzo Santochirico, Marcello Pittella, Pasquale Robortella (Pd), Giannino Romaniello (Sel) e Alessandro Singetta (Api). Con il documento il Consiglio impegna la Giunta a “promuovere un tavolo di lavoro interdipartimentale con il compito di definire diversi interventi quali: la verifica del funzionamento ed eventuale adeguamento dell’impianto di depurazione; il completamento del sistema viario intercomunale fra le aree adiacenti di interesse turistico (in direzione di Ginosa e di Pisticci) nonché provvedendo alle indispensabili infrastrutture di accesso ai lidi; il ripristino del sistema dunale e il miglioramento della fascia boschiva di protezione retrodunale; la salvaguardia idrogeologica; l’adeguamento delle urbanizzazioni primarie dell’intera area turistica e del Borgo adiacente; la conclusione delle procedure attuative dei programmi pianificatori”. Sono intervenuti al dibattito i consiglieri Franco Mattia (Pdl), Vincenzo Viti e Luca Braia (Pd), Nicola Benedetto (Idv), Francesco Mollica (Mpa), Rocco Vita (Psi) e l’assessore alle Infrastrutture, opere pubbliche e mobilità, Rosa Gentile.

Successivamente è stata approvata a maggioranza (con 13 voti favorevoli dei gruppi Pd, Idv, Udc, Sel, Pu, Api e Psi e 6 astensioni dei consiglieri Folino, Falotico, Mollica, Napoli, Navazio e Sarra) una mozione proposta dai consiglieri Rocco Vita (Psi), Giannino Romaniello (Sel) e Luigi Scaglione (Pu) che impegna la Giunta “a mettere in atto ogni azione utile e necessaria a rinviare l’avvio del provvedimento di riordino della scuola secondaria superiore” voluto dal ministro Gelmini. A parere del Consiglio regionale “la riforma invade le competenze sulla definizione del piano dell’offerta formativa territoriale che attengono alla Provincia e alla Regione, mettendo in discussione il necessario legame fra la scuola e l’ambito sociale in cui opera”. “L’avvio della riforma già da quest’anno – è scritto ancora nel documento – comporterebbe il taglio di numerose sperimentazioni già avviate, con un depauperamento della formazione culturale dei giovani e con la perdita di oltre 500 posti di lavoro tra docenti e personale Ata”. Il dibattito ha visto la partecipazione dei consiglieri Rocco Vita (Psi), Luigi Scaglione (Pu), Francesco Mollica (Mpa), Giannino Romaniello (Sel), Luca Braia e Gennaro Straziuso (Pd), Antonio Autilio e Enrico Mazzeo (Idv), Roberto Falotico (Plb) e, in conclusione, dell’assessore alla Formazione, lavoro, cultura e sport, Rosa Mastrosimone.

Dopo un dibattito al quale hanno preso parte i consiglieri Romeo Sarra e Michele Napoli (Pdl), Luca Braia (Pd), Luigi Scaglione (Pu), Francesco Mollica (Mpa), Alessandro Singetta (Api) e l’assessore all’Ambiente, territorio e politiche della sostenibilità, Agatino Mancusi, la mozione presentata dai consiglieri Romeo Sarra e Nicola Pagliuca (Pdl) con la quale si impegnava la Giunta regionale “ad assicurare ogni iniziativa utile ad individuare una più razionale gestione del ciclo dei rifiuti che preveda una diversa destinazione degli smaltimenti nel rispetto delle aree territoriali” è stata ritirata per l’impegno dell’assessore Mancusi ad affrontare la questione in maniera organica nelle competenti Commissioni consiliari.

La seduta è stata poi sciolta per la mancanza del numero legale.

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