(ACR) I LAVORI DEL CONSIGLIO REGIONALE – 2

I lavori consiliari sono proseguiti con l’approvazione, all’unanimità, di una proposta di legge, d’iniziativa dei consiglieri Di Sanza e Nardiello, che promuove la valorizzazione delle funzioni e del ruolo delle professioni sanitarie al fine di contribuire alla realizzazione del diritto alla salute, al processo di aziendalizzazione nel SSN, all’integrazione sociosanitaria e all’armonizzazione dell’organizzazione del lavoro nella Regione Basilicata con quella delle altre Regioni italiane e degli altri Stati dell’Unione europea.

All’unanimità è stato approvato l’aggiornamento del Piano di raccolta e gestione dei rifiuti prodotti dalle navi e dai residui del carico per il porto di Maratea quale integrazione al Piano regionale di gestione dei rifiuti, e a maggioranza (2 astenuti, i consiglieri Mollica e Nardiello, 3 contrari, i consiglieri Pagliuca, Lapenna e Mattia) un disegno di legge della Giunta che raccoglie i bilanci degli enti sub-regionali (Arbea, Apt, Arpab, Alsia, Parco di Gallipoli – Cognato, Parco delle Chiese Rupestri).

In seguito, su proposta del consigliere Pittella (Pd), è stata approvata con la sola astensione del consigliere Mancusi (Udc) una modifica all’art. 1 della legge regionale n. 25/2008 in materia di autorizzazioni alle strutture sanitarie. I complessi che erogano prestazioni in regime di ricovero e quelle dotate di posti residenziali per l’assistenza riabilitativa ai disabili psichici e psiconeuromotori dovranno eseguire gli adeguamenti previsti dalla legge regionale n. 28/2000 entro due anni dalla data di comunicazione della Commissione tecnica aziendale inerente l’adeguatezza del progetto esecutivo.

Sempre su proposta del consigliere Pittella è stata approvata, all’unanimità, una proposta di legge che ha la finalità di promuovere “la piena integrazione dei sordi nella famiglia, nella scuola e nella società, attraverso precoci interventi diagnostici, riabilitativi e di integrazione nella famiglia, nella scuola e nella società”. Presso ciascun Ufficio per le relazioni con il pubblico “saranno presenti – si legge nella relazione al provvedimento – interpreti a cui i sordi potranno rivolgersi al fine di consentire una reale comunicazione con le istituzioni presenti sul territorio”.

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