Il Consiglio regionale, che si è riunito oggi a Potenza, ha approvato all’unanimità il regolamento attuativo della legge regionale sull’agriturismo e turismo rurale. Nei primi cinque articoli si definiscono le azioni utili al perseguimento delle finalità del turismo rurale, tutte nel rispetto del territorio e dell’ambiente, si elencano le condizioni per l’esercizio (offerta di ricettività e/o di ristorazione, di artigianato locale e di vendita di prodotti tipici). Viene stabilito che “nell’ambito del turismo rurale sono ammissibili tutte le denominazione che richiamano la peculiarità rurale tramandata tradizionalmente (masseria, cascina, mulino, casone) con l’eventuale aggiunta della ditta o del nome e/o cognome del titolare dell’attività”.
Il Consiglio ha poi approvato a maggioranza (12 voti favorevoli, quelli del centrosinistra e 5 astensioni dei consiglieri Napoli, Lapenna, Mattia, Tisci e Simonetti) una proposta di modifica della legge regionale n. 25/09 (Misure urgenti e straordinarie volte al rilancio dell’economia e alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente), di iniziativa del consigliere Di Sanza (Pd), che prevede l’applicazione delle misure volte al miglioramento della qualità abitativa anche nelle aree soggette al vincolo di “dichiarazione di notevole interesse pubblico”, nel rispetto dei piani paesistici vigenti nei Comuni lucani e di tutti gli obblighi di edificabilità previsti dalla normativa nazionale e regionale vigente.
Su proposta della Giunta regionale è stata rinviata (15 voti favorevoli, 2 voti contrari e 1 astenuto) in Commissione, per ulteriori approfondimenti, una proposta di legge di iniziativa popolare sulla “Promozione della cultura architettonica e del paesaggio attraverso iniziative culturali ed azioni di sensibilizzazione volte a promuovere la qualità del progetto di architettura con azioni tese a garantirne il valore ed a salvaguardare la professionalità dei progettisti”, che era stata proposta dagli ordini professionali.
Approvata all’unanimità una proposta di legge sull’istituzione del Parco urbano delle cantine di interesse regionale. Il provvedimento, che nasce dalla combinazione della proposta presentata dal Consiglio provinciale di Potenza e da quella avanzata dai consiglieri Nardiello (Pdci), Simonetti (Prc) e Mollica (misto – Fdc) si pone come completamento ed aggiornamento della legge regionale del 2000 sulla disciplina della strada del vino, dell’olio e dei prodotti tipici agro-alimentari. Con il Parco delle cantine si intende promuovere un sistema integrato di offerta turistica che si snoda lungo un percorso sul quale si collocano luoghi del vino visitabili, e attività imprenditoriali collegate (ristoranti, alberghi, agriturismi).
Approvato a maggioranza (con l’astensione dei consiglieri Tisci, Napoli, Lapenna e Mattia) un ddl sulla tutela e valorizzazione dei prodotti agricoli e agroalimentari di qualità. Prevista l’istituzione di un marchio collettivo a garanzia dell’origine lucana dei prodotti e della loro qualità da concedere alle imprese di produzione, trasformazione e commercializzazione, individuali o collettive. Per la diffusione del marchio verranno attivate una serie di azioni tese a sostenere campagne promozionali, attività di studio, ricerca.
A maggioranza (con l’astensione dei consiglieri Napoli, Mattia, Pagliuca e Tisci) è stata approvata una modifica dei criteri per l’assegnazione del fondo per le scuole paritarie previsto nell’ambito del Piano per il diritto allo studio 2008.
Approvato, sempre a maggioranza (16 voti favorevoli, quelli del centrosinistra e l’astensione del consigliere Mattia) il Piano regionale integrato per il diritto allo studio per l’anno scolastico 2009/2010. Oltre a perseguire la finalità generale di rendere effettivo il diritto allo studio, il Piano concorre al raggiungimento dei risultati previsti dall’obiettivo istruzione del quadro strategico nazionale per il 2013, attraverso azioni rivolte ad agevolare la frequenza delle scuole ai ragazzi che si trovano in condizioni economiche svantaggiate o per la distanza del proprio luogo di residenza dalle strutture scolastiche, a migliorare l’offerta formativa attraverso l’introduzione di innovazioni didattiche, e a dare pari opportunità in considerazione dell’appartenenza di genere, religione, razza, o difficoltà di apprendimento.
In attesa dell’approvazione della legge regionale che ridisegna il quadro programmatorio degli interventi in materia di beni, attività culturali e spettacolo, il “Piano delle attività educativa e culturali” per il 2009, approvato all’unanimità, “intende perseguire – si legge nella relazione al provvedimento – l’obiettivo di promuovere e favorire l’associazionismo culturale per la promozione e la valorizzazione della cultura nelle sue diverse espressioni”. La spesa complessiva è di circa 1 milione di euro.
L’Assemblea ha, poi, approvato all’unanimità una delibera della Giunta regionale con la quale si rinuncia alla prosecuzione dell’intervento di ristrutturazione edilizia dell’immobile sito in via Manhes (ex residenza del Consiglio regionale) da destinare a residenze universitarie, in quanto l’adeguamento alle più recenti norme di sicurezza risulterebbe eccessivamente oneroso. Con lo stesso provvedimento si impegna la Giunta regionale, d’intesa con l’Ardsu, “ad individuare una soluzione alternativa, anche mediante l’acquisto di immobili in costruzione, da destinare a Casa dello Studente, al fine di sopperire alla carenza di alloggi per studenti nella città di Potenza e di autorizzare gli Enti interessati alla tempestiva rescissione del Comodato d’uso gratuito dell’immobile che ritornerebbe nella piena disponibilità dell’Ater di Potenza”.
Sono stati inoltre approvati all’unanimità un programma di riqualificazione urbana per alloggi a canone sostenibile, presentato dal Comune di Lavello, e una delibera della Giunta regionale con la quale si autorizza la devoluzione del finanziamento di 200 mila euro già concesse alla Provincia di Matera per la realizzazione dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza dell’Istituto professionale maschile, alla realizzazione dei lavori di adeguamento alle norme di sicurezza del Liceo Scientifico D. Alighieri di Matera. A maggioranza (unico astenuto Mollica), invece, è stato approvato il Piano di pubblica lettura 2008/2009.