(ACR) FORMAZIONE, PITTELLA: LA POLITICA ASSUMA SUE RESPONSABILITA'

“Il 14 e il 15 giugno appena trascorsi hanno visto i lavoratori degli Istituti scolastici della nostra regione aderire allo sciopero indetto dai Cobas, il sindacato di base della scuola”. E’ quanto ricorda il consigliere regionale del Partito democratico, Marcello Pittella.

“L’ennesima voce che va ad aggiungersi alle tante manifestazioni di malcontento nei confronti di come si intende gestire l’istruzione e la formazione nel nostro Paese. Un’antitesi, un paradosso, un controsenso – continua Pittella – che balza subito agli occhi: in un momento storico in cui non si fa altro che parlare della necessità di una formazione permanente, di una continua riconversione delle proprie competenze, di un aggiornamento costante, di una cultura che sia patrimonio di tutti come unica possibilità di uno sviluppo sostenibile, il settore dell’istruzione appare in un evidente stato di sofferenza. Proprio questa – a giudizio di Pittella – deve essere la scommessa del nostro Governo regionale, vale a dire garantire l’acquisizione delle competenze necessarie ai nuovi profili professionali, dando ai nostri giovani la possibilità di un inserimento su un mercato del lavoro sempre più difficile e poco competitivo. La politica, finora, ha demandato alle Società di formazione professionale la strutturazione di percorsi che, purtroppo, non sempre hanno avuto ricadute significative a livello lavorativo ed occupazionale”.

“Questo il senso – spiega Pittella – del mio intervento di pochi giorni fa, che non voleva, di certo, essere un appunto alle agenzie ed alle società di formazione, quanto piuttosto un forte richiamo alla politica per una sua reale assunzione di responsabilità. La politica deve ricoprire il ruolo che le è proprio, deve essere il baricentro di quel delicato equilibrio tra risorse investite e risultati ottenuti, il termometro dei parametri di efficienza ed efficacia degli interventi, il referente d’elezione di progetti in cui le altre istituzioni chiamate a collaborare, non fanno altro che interpretare il proprio mestiere. L’istruzione, la qualificazione, la formazione, questi i temi portanti dell’unico corso di sviluppo percorribile in una società globale. Si apra, dunque, nell’immediato – conclude Pittella – un tavolo di concertazione con il mondo della scuola, dell’università e della formazione per riscrivere insieme le nuove regole ed i nuovi contenuti per una società che deve necessariamente sapersi mantenere sempre, e oggi più che mai, al passo con i tempi”.

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