“Il ministro Galan ha, fortunatamente per gli agricoltori, chiesto alla Commissione Ue un più ampio margine di flessibilità sul calcolo dei fondi spesi, che tenga in considerazione anche le domande presentate e ritenute ammissibili e i fondi già impegnati ma non ancora erogati”. E’ quanto afferma in una lunga nota il consigliere regionale Gianni Rosa (Pdl), il quale replica alle dichiarazioni rilasciate ieri dall’assessore Mazzocco.

All’esponente del governo regionale, a parere della quale “il possibile disimpegno dei fondi derivanti alle Regioni italiane dai Programmi di sviluppo rurale 2007-2013 non si affronta semplicisticamente riaccentrando la politica di sviluppo rurale su base nazionale attraverso un unico Psr e, soprattutto, un unico piano finanziario”, Rosa replica che “il presidente della commissione Agricoltura della Camera, Paolo Russo, ha solo presentato una proposta di legge finalizzata a evitare il disimpegno automatico delle risorse dei Psr con l’idea di costituire un Programma nazionale di sviluppo rurale per il 2007-2013 in cui far confluire gli attuali 23 Psr delle Regioni rassicurando che non c’è alcun rischio di mettere in campo un’’operazione centralista’”.

“Sarebbe auspicabile, oltre che opportuno – conclude Rosa – una verifica sull’effettiva utilità e spesa di denaro pubblico per Arbea, Aalsia, Apa, Agrobios e gli altri troppi enti e sub-enti agricoli regionali contemplati nella legge regionale 11/2006 ‘Riforma e riordino degli enti e degli organismi subregionali’ naturalmente ancora oggi inapplicata”.