(ACR) FAS E FONDI UE, AUTILIO: DA FITTO INDICAZIONI OPERATIVE

'Attendiamo di verificare nei fatti se la decisione del Consiglio dei Ministri di affidare all'on. Raffaele Fitto la delega alle politiche di sviluppo e coesione territoriale, in aggiunta a quella agli Affari Regionali, sia una ‘garanzia’ per il Mezzogiorno, come sostengono i parlamentari del Pdl. Non abbiamo, invece, alcun dubbio sul fatto che un’autentica garanzia di tutela per il Sud è il Capo dello Stato che ieri ha ribadito di nuovo che i problemi sociali ed economici del Meridione meritano ‘la massima attenzione sul piano nazionale perché se non cresce il Mezzogiorno non potrà crescere l'economia italiana nel uso insieme’. A sostenerlo è il vice presidente del Consiglio regionale Antonio Autilio (Idv), sottolineando che “dopo il documento di allarme sulla manovra economica del Governo approvato ieri all’unanimità dai Presidenti delle Regioni, che ha recepito le vive preoccupazioni espresse dal presidente De Filippo, deve riaprirsi la concertazione tra Governo e sistema delle Autonomie Locali del Paese. Il Governo non può ignorare il punto di vista delle Regioni e i continui richiami alla crescente gravità della situazione sociale, economica, produttiva ed occupazione delle regioni meridionali”.

“Per questa ragione – aggiunge Autilio – ci aspettiamo adesso dal ministro Fitto indicazioni operative immediate per sbloccare i fondi Fas, stoppando ogni tentativo di dirottarli in altre direzioni, come purtroppo, è già accaduto, e azioni concrete per venire incontro alle Regioni del Sud nell’attuazione dei programmi di spesa comunitaria. Ciò deve avvenire sul piano metodologico da parte del ministro Fitto – dice ancora il vice presidente del Consiglio regionale – sconfessando l’atteggiamento del suo collega di Governo, il neo ministro Galan, il quale, per quanto riguarda i fondi dei Piani di sviluppo rurale, sostiene l’ipotesi di riprenderne il controllo centrale e minaccia persino le Regioni in ritardo nella spesa dei Psr a far ricorso al commissariamento, seguendo la strada già perseguita per la Sanità”.

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