Commentando i due provvedimenti di rilievo votati ieri in Consiglio regionale, il consigliere dei DeC, Roberto Falotico, dichiara: “l’unico salvacondotto per giungere in Regione Basilicata dovrebbe essere quello concesso dal libero voto democratico degli elettori. Da sempre in favore di una legge proporzionale, priva di liste costruite nelle stanze, non possiamo non essere favorevoli, per principio, all’abolizione del cosiddetto listino e, per rispetto della posizione assunta dal Consiglio, anche alla sua radicale contrazione. Sarebbe stato più opportuno – continua il consigliere – giungere alla sua eliminazione senza appendici e passando da una riforma della carta statutaria regionale”.
“Resta apprezzabile – sottolinea Falotico – l’impegno del Consiglio nel voler smontare un sistema che, creando un effetto trascinamento, non garantisce una governabilità lineare e toglie al cittadino la possibilità di vedere eletti in Consiglio esclusivamente quei consiglieri che hanno dato il meglio di sé sul campo. Certo si è offerta a quasi tutti l’opportunità di incassare direttamente la fiducia del popolo liberi da ogni condizionamento ed è questa un’azione dall’alto senso democratico. Resta l’auspicio che l’Amministrazione futura possa con la serenità e con i tempi che il caso richiede traguardare il risultato di una riforma statutaria completa ed al passo con le necessità proprie di una Basilicata che vuole crescere. Vero punto al vertice dell’agenda istituzionale locale”.
Passando, poi, al commento sull’approvazione del Piano Energetico Regionale, il consigliere falotico afferma che “possediamo una risorsa invidiabile che è quella di un ambiente salubre da utilizzare senza correre il rischio di essere offeso da speculazioni spregiudicate. Da esaltare perché la Basilicata sia sempre più verde. Il mio voto favorevole è il contributo ad una Basilicata che in questo modo potrà raggiungere risultati prestigiosi e all’avanguardia. Questo Piano – continua – sul quale vorrei che le amministrazioni future costruissero progettualità illimitate sotto il profilo del miglioramento, è da me stato accolto come la prima pagina di un nuovo capitolo esaltante: disciplinare e programmare con oculatezza la materia delle energie rinnovabili per aprire prospettive concrete”.
“Vorrei diventasse presente della Basilicata una politica ambientalista che produce posti di lavoro, che può offrire energia a basso costo agli insediamenti industriali esistenti ed attirare con tali benefici i partner futuri, che si guadagna l’autonomia energetica senza risucchiare risorse ambientali ma godendone. Facendo sempre più della Basilicata una regione ‘dell’Europa’ che partecipa concretamente all’abbattimento dei gas serra, che aumenta la sua quota di produzione e di ricorso alle energie rinnovabili finalmente non più viste come le sorelle povere del petrolio. Una regione – conclude Falotico – che con questo
provvedimento, quadro di riferimento per i soggetti pubblici e privati, con i vincoli, gli obblighi, ma anche i diritti per gli operatori di settore, raggiunge l’obiettivo di un compiuto Piano Energetico Ambientale”.