“Il provvedimento nazionale con il quale si mette in discussione la manovra definita, nella precedente legislatura, da Giunta e Consiglio regionali, in particolare attraverso l’articolo 11 della legge Finanziaria regionale 2010, per la stabilizzazione di tutti i lavoratori lucani della platea ex Lsu, di fatto, rappresenta un ingiustificato stop all’azione messa in campo per superare la precarietà di alcune centinaia di lavoratori”. Ad affermarlo è il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv), sottolineando che “comunque per tutto il 2010 la prosecuzione delle attività socialmente utili dei lavoratori impegnati presso gli enti pubblici della Basilicata (Comuni, Comunità Montane, ecc.) è garantita grazie alla copertura finanziaria prevista dalle Leggi di Bilancio e Finanziaria della Regione, per una spesa complessiva di 3 milioni di euro, che si sommano alle risorse provenienti dal Fondo Nazionale specifico”.
“La prosecuzione dell’esperienza degli Lsu – sottolinea Autilio – deve essere finalizzata all’individuazione di stabili opportunità occupazionali ed obbliga gli Enti utilizzatori ad effettuare scelte responsabili ed oggettivamente sostenibili, sulla base di una attenta valutazione delle esigenze interne, delle possibilità economico-finanziarie e delle risorse umane a disposizione, sottraendo i lavoratori socialmente utili da una condizione di prolungata precarietà. Adesso, alla luce del provvedimento nazionale che ostacola la manovra regionale, sarà necessario verificare per quale componente della complessa platea degli ex Lsu ci possono essere difficoltà nel nuovo anno e come fronteggiarle per non vanificare l’impegno assunto sinora da Giunta e Consiglio regionali. Credo – conclude Ausilio – che diventi prioritario affrontare questa questione nell’ottica più complessiva del superamento di tutte le forme di precarietà che si registrano ancora nel nostro sistema delle autonomie locali”.