Il consigliere Pittella, in premessa, sottolinea che “l’impresa che fornisce i servizi al Don Uva di Potenza, a quanto si apprende dalla stampa e dalla denuncia dei sindacati, ha operato licenziamenti del personale quanto meno discutibili. Sempre secondo quanto la stampa riferisce – continua Pittella – l’ultimo licenziamento è avvenuto a danno di una lavoratrice, a seguito di una testimonianza fatta da quest’ultima in favore di una collega a sua volta sollevata dal lavoro. Questi accadimenti, se veri – fa rilevare Pittella – oltre che assurdi, risultano essere atti arroganti, indegni e deprecabili che vanno assolutamente stigmatizzati e condannati. I fatti in questione denunciati – aggiunge Pittella -sono aggravati dalla circostanza che il Don Uva opera attraverso finanziamenti pubblici, soprattutto regionali”.
“La Regione Basilicata – sostiene il consigliere – non può rimanere inerme di fronte a questi atteggiamenti arbitrari e prepotenti, tanto più che sulla vicenda, cosi come denunciato dai sindacati, l’azienda Don Uva non sembra abbia assunto nessuna posizione e, nel contempo, l’impresa continua ad espletare l’appalto come se nulla fosse accaduto. I lavoratori – ricorda Pittella – per avere giustizia si sono rivolti al Prefetto, al presidente della Giunta regionale, VitoDe Filippo, ai consiglieri Regionali ed alla Magistratura ordinaria”.
Alla luce della grave situazione venutasi a creare presso il Don Uva di Potenza, il consigliere Pittella chiede al presidente Vita: “la convocazione urgente della Quarta Commissione consiliare permanente e l’audizione, in quella sede, del legale rappresentante dell’impresa fornitrice di servizi, dei responsabili del Don Uva e dei sindacati di categoria”.