(ACR) DI LORENZO SU TRASFERIMENTO FONDI DA REGIONE AD ENTI LOCALI

“Da mesi registriamo un ritardo nei pagamenti e nei trasferimenti da parte della Regione principalmente verso i Comuni e in settori di intervento essenziali per i cittadini e le imprese che sta provocando non poche difficoltà e, talvolta, anche interruzioni di servizi e prestazioni”. E’ quanto fatto rilevare dal consigliere regionale di Alleanza nazionale verso il Pdl, Pasquale Di Lorenzo.

“Questo corto circuito – aggiunge – è stato innescato alla fine dell’anno scorso a seguito dello sforamento del Bilancio regionale 2009 dei limiti stabiliti dal Patto di stabilità e che è stato risolto con l’approvazione del Bilancio regionale 2010. Ora la situazione, dal punto di vista della legislazione contabile, dovrebbe essere risolta, ma molti pagamenti e trasferimenti si sono accumulati e gli uffici di competenza e la ragioneria della Regione sono ingolfati, per cui le molte spettanze dovute non sono state ancora materialmente liquidate a chi ne aveva diritto e titolo ed importanti voci di bilancio che servono agli Enti locali per erogare servizi ai cittadini direttamente o con l’ausilio esterno attraverso l’opera di associazioni, ovvero di imprese non sono state ancora trasferite. La situazione sta precipitando e, soprattutto, pregiudicando la condizione di molte imprese che attendono di essere pagate e che, pertanto, sono costrette a loro vota, a non corrispondere il dovuto a fornitori e dipendenti, interrompendo, in molti casi, prestazioni di primaria importanza come quelle riguardanti l’assistenza sociale e altri servizi sanitari. Di fatto – precisa Di Lorenzo – nessun settore è escluso dai ritardi con cui si procede alla liquidazione dei pagamenti. In un momento di crisi come quello che stiamo attraversando – conclude il consigliere – si rende necessario ed urgente un intervento risolutivo da parte del presidente De Filippo e, nel contempo, occorre adottare misure straordinarie volte ad accelerare il pagamento ed i trasferimenti dei fondi, potenziando eventualmente le strutture regionali deputate a liquidare le somme dovute”.

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