Il comitato esecutivo della Conferenza dei lucani all’estero ha approvato, all’unanimità, il programma triennale 2009/2012 e quello annuale delle attività a favore dei lucani all’estero per il 2010.
Lo stanziamento ammonta a 300 mila euro. Accanto alle consuete misure, quali la concessione di contributi ad ogni Associazione e Federazione regolarmente iscritta all’albo regionale, si prevede la realizzazione di scambi culturali con giovani discendenti lucani, l’attivazione di corsi di lingua italiana organizzati presso le sedi delle Federazioni e delle Associazioni, lo sviluppo del progetto “Sportello Basilicata” per le attività connesse al turismo, alla formazione, all’export, e l’incremento del capitolo di spesa per l’istituzione del Centro lucani nel mondo “Nino Calice”, che avrà anche caratteristiche museali, e promuoverà iniziative per ricostruire e valorizzare la storia dell’emigrazione lucana. La struttura sarà allocata nel prestigioso castello federiciano di Lagopesole.
“Anche per il 2010 – ha precisato il presidente della Commissione, Pietro Simonetti – la Regione Basilicata, continuerà a mettere in atto iniziative nel campo dell'assistenza sociosanitaria per i lucani bisognosi che risiedono in America Latina. Saranno attivate convenzioni specifiche con i centri ospedalieri per la gestione degli ambulatori e per la realizzazione di specifiche azioni, come quella avviata in Uruguay tesa alla prevenzione del tumore al seno”. “Progetti importanti che saranno realizzati con il prezioso supporto dello “Sportello Basilicata” e della rete delle Associazioni lì operanti”.
“La Commissione – ha aggiunto Simonetti – in ambito socioassistenziale sosterrà il progetto “Un Pozzo per Natale”, promosso dall’Associazione di volontariato “Ruah” di Palazzo San Gervasio. Grazie a questa iniziativa, sorretta dall’impegno e dall’entusiasmo di tanti aderenti, tra cui molti giovani, in Guinea-Bissau verrà costruito un pozzo idrico in muratura”. “Un segno di solidarietà verso un Paese che versa in condizioni di grave difficoltà. Ogni anno le malattie legate all’uso di acqua non potabile costano la vita a milioni di bambini, la maggior parte dei quali sotto ai 5 anni”.
Al termine dei lavori, la Commissione dei lucani all’estero ha approvato un ordine del giorno con il quale “chiede alla Regione Basilicata e all’Università degli studi della Basilicata la predisposizione di un piano straordinario di alta formazione che superi l’attuale mancanza di misure, con la possibilità di accesso anche con il sistema on-line; il rafforzamento degli organici regionali e sub-regionali in attesa dell’espletamento dei concorsi di personale specializzato in traduzioni e interpretariato; e si impegna ad organizzare un Forum mondiale di esperti di origini lucane per mettere a punto idee-forza che contribuiscano al rilancio della programmazione”.