“Anche il Governo regionale faccia sentire la sua voce”
“Non possiamo consentire, come Regione Basilicata – afferma il consigliere regionale di An-Pdl, Pasquale Di Lorenzo – di assistere in silenzio al ricatto della Fiat verso il Governo nazionale, Fiat che, per ottenere gli incentivi e le agevolazioni per l’auto, decide unilateralmente di chiudere e mettere in cassi integrazione guadagni, per due settimane, tutti gli stabilimenti, ivi compreso quello di Melfi”.
“Non possiamo non condividere – continua Di Lorenzo – il coro unanime di condanna per un simile atteggiamento ricattatorio con il quale si vuole, evidentemente, fare una discutibile pressione politica per ottenere dei vantaggi incondizionati senza prendere alcun impegno sulle prospettive del settore auto in Italia. Se la risposta ferma da parte del Governo, con le parole usata dal ministro Scajola non si sono fatte attendere, e per la verità sono giunte critiche bipartisan da tutto il mondo politico e sindacale nazionale, il silenzio della Giunta regionale della Basilicata appare inspiegabile. Sembra che l’Esecutivo – aggiunge il consigliere – assista quasi non interessato alla chiusura temporanea della stabilimento di Melfi che, pure, ci sembra essere il più produttivo e remunerativo per la Fiat. Tutti abbiamo il dovere di intervenire – conclude Di Lorenzo – a cominciare dal presidente De Filippo al quale chiediamo di fare sentire la sua voce in questa vicenda in cui è in ballo la difesa dell’occupazione, soprattutto nella nostra Regione, e non semplicemente gli utili di un’azienda, seppur la più grande ed importante del Paese”.