“Le imprese e i cittadini non possono aspettare ancora. Per la bonifica dell'area di Tito il governo nazionale deve rendere immediatamente disponibili le risorse finanziarie necessarie, così come il Governo regionale, come è stato fatto recentemente per la Val Basento, renderà certamente disponibile la propria quota del finanziamento. Questo per ricordare ancora una volta a tutti che la bonifica di Tito è una cosa seria”. Il consigliere regionale del Pd Vincenzo Folino presenta così il tema del convegno che avrà luogo domenica 24 gennaio, alle ore 17,00, nella sala “Don Domenico Scavone”, in Via Roma a Tito, su iniziativa del gruppo consiliare del Pd alla Regione Basilicata e del Circolo del Partito democratico di Tito.
Dopo il saluto di Michele Iummati, consigliere comunale del Pd e membro della Commissione Ambiente Comune di Tito, e dopo l'introduzione di Folino, sono previsti gli interventi del direttore del Consorzio Asi di Potenza Mario Cerverizzo, del sindaco di Tito Pasquale Scavone e di Salvatore Margiotta, deputato del Pd e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati. Il dibattito sarà moderato dal segretario del Circolo del Pd di Tito Vincenzo Quaranta e concluso dal vicepresidente e assessore all'Ambiente della Regione Basilicata Vincenzo Santochirico.
“Vogliamo un confronto pubblico plurale con tutti i soggetti interessati – sottolinea Folino – per un ulteriore approfondimento delle questioni e delle soluzioni da adottare dopo gli interventi svolti negli ultimi anni dal Consorzio Asi di Potenza, per determinare una svolta dopo la situazione di stallo che si è determinata per responsabilità del Governo nazionale. Occorre continuare nelle attività di bonifica della falda acquifera, procedere con urgenza alla messa in sicurezza del bacino fosfogessi all'interno dell'area ex Liquichimica e prevedere la definitiva bonifica del sito, valutando diverse opzioni, con particolare riguardo a quelle di più rapida ed economica attuazione, nel rispetto dei ruoli e delle funzioni esercitate dagli enti interessati nella conferenza di servizio al Ministero dell'Ambiente”.