“Ancora una volta militari italiani perdono la vita a seguito di un attentato nel paese che da anni è interessato da un conflitto senza fine, le cui responsabilità sono riconducibili all’assenza di una vera politica di pace. Ancora una volta un lutto per una guerra che gli italiani non condividono”. E’ il commento del consigliere regionale del gruppo Giannino Romaniello (Sel) alla notizia dell’atto terroristico avvenuto in Afganistan.

“Noi – sottolinea il consigliere – chiediamo il ritiro delle truppe italiane e, contemporaneamente, una presa di posizione dell'Italia nell'ambito europeo e internazionale per ridefinire un programma di cooperazione. Un programma che possa aiutare l'Afghanistan a riprende il suo cammino democratico e di crescita civile”.

“Non basta – conclude Romaniello – esprimere solidarietà in queste occasioni e non serve continuare a ripetere che il nostro paese ha impegni internazionali. E’ necessario, invece, che il Parlamento avvii una seria discussione su tempi e modalità di ritiro delle truppe, utilizzando le risorse della missione militare per interventi umanitari”.