“In questo momento di difficoltà e di crisi Metapontum Agrobios può essere utile alle diverse istituzioni lucane e soprattutto all’agricoltura, l’attività di cui deve accompagnare il processo di crescita. Sono certo che il governo regionale e le forze politiche di maggioranza e di opposizione presenti in Consiglio regionale sapranno compiere gli approfondimenti e le scelte necessarie affinché un simile patrimonio di competenze e di professionalità venga salvaguardato nell’interesse della Basilicata”. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Vincenzo Folino, intervenendo oggi a Pantanello di Bernalda alla manifestazione per i 25 anni della società Metapontum Agrobios.
“In queste circostanze bisogna evitare i toni celebrativi e interrogarsi su cosa fare”, ha detto ancora Folino richiamando i passaggi cruciali della storia dell’ente di ricerca “che nel corso degli anni ha svolto un innegabile ruolo, così come innegabile è il sostegno che la Regione ha assicurato allo sviluppo delle sue attività di ricerca. Ma la storia di Agrobios è anche la storia del paradosso italiano e di quello lucano, perché nasce da un rapporto non positivo tra Eni e la Basilicata, tra i governi nazionali e la nostra regione, a cui fu ‘rifilata’ l’industria chimica quando ormai era alla propria fine, senza puntare sulla riconversione produttiva o su attività del settore chimico più evolute”.
“I 25 anni di storia dell’ente di ricerca coincidono con un momento drammatico di contenimento della spesa pubblica – ha detto ancora Folino – nel quale il governo nazionale mostra un atteggiamento ostile nei confronti della ricerca e della scuola. Ed è in questa difficile situazione che dobbiamo saper affrontare, attraverso un confronto aperto alle forze produttive del territorio, anche il tema del futuro di Agrobios, delle funzioni che questa struttura potrà svolgere sia nel settore agricolo che in quello ambientale e nelle azioni di monitoraggio. Proprio mentre prendiamo atto che è necessario puntare su un nuovo modello produttivo, che vede crescere le attività del terziario avanzato, sarebbe sbagliato depotenziare questa struttura, che negli ultimi anni con il presidente Adduce ha intrapreso un percorso di riduzione dei costi. Si può certamente migliorare la governance e accentuare un profilo di rigore nella gestione. Tuttavia, in questa come in altre situazioni, bisogna ‘buttare l’acqua sporca ma salvare il bambino’. Metapontum Agrobios è una struttura giovane e matura, che può sviluppare molteplici attività utili alla comunità lucana ed in grado di assicurare un futuro ai lavoratori, che rimangono un prezioso patrimonio di competenze e professionalità”.