“Non è casuale, né priva di significati politici la scelta di Italia di Valori di lanciare il primo maggio, in occasione della Festa dei lavoratori, tre referendum rispettivamente su acqua, nucleare e legittimo impedimento”. A sostenerlo è il consigliere regionale Antonio Autilio (Idv), sottolineando che “Italia dei valori insieme alla centralità del lavoro lancia la sua battaglia sul terreno della politica ma soprattutto nel rapporto con la gente e con la coalizione di centrosinistra”.
“Tre argomenti, quindi, acqua, nucleare e legittimo impedimento su cui, soprattutto i primi due, la società civile della Basilicata – aggiunge l’esponente Idv – sta svolgendo da tempo un'iniziativa incalzante e la Giunta regionale ha condotto una forte battaglia nei confronti del Governo di centrodestra. È evidente come i primi due programmi, se portati a termine, potrebbero rappresentare una dura condanna per una regione piccola come la Basilicata che pone i suoi obiettivi sulla valorizzazione dei beni ambientali, paesaggistici e culturali e sull'acqua e che ha saputo già sventare un disegno che prevedeva negli anni passati la localizzazione del sito unico di scorie nucleari a Scanzano Jonico e deve quindi rinnovare quell'impegno perché i rischi non sono certo scomparsi”.
“Quanto alla gestione delle risorse idriche – dichiara Autilio – è evidente che la privatizzazione costituirebbe un facile motivo per aumentarne i costi ai cittadini e quindi arrecare vantaggi economici a grosse società nazionali o estere che ne acquisirebbero la gestione. Dopo aver costituito Acquedotto Lucano a cui abbiamo affidato una specifica missione nell'interesse innanzitutto delle comunità macrofornitrici dell'acqua, a partire da quelle della Val d'Agri, non saranno consentiti passi indietro”.
“L'Italia dei valori – conclude il consigliere regionale dell’Idv – si colloca, pertanto, di traverso alle tre questioni ritenendo che esse rappresentino punti intoccabili del suo programma attuale ben sapendo che vanno a intercettare il consenso della gente lucana che è rimasta molto sensibile ai problemi dell'ambiente e dell'acqua”.