“Le iniziative per i 40 anni dalla nascita della Regione Basilicata debbono rappresentare non solo un momento celebrativo ma un’occasione per rivolgere uno sguardo al passato e creare le basi per un futuro sviluppo che porti stabilità alla nostra regione. Quaranta anni fa il faticoso processo di costruzione del regionalismo italiano raggiungeva una prima tappa fondamentale e con il voto popolare del 7 giugno 1970 il processo fu completato con l’elezione dei Consigli regionali”. E’ quanto ha dichiarato il capogruppo del Movimento per le Autonomie, Francesco Mollica nella seduta straordinaria dell’Assemblea dedicata ai 40 anni della Regione.
“Per noi lucani tale data ha rappresentato il coronamento di una lunga e tenace azione politico-culturale che da allora – ha continuato Mollica – ha trovato nell’ente Regione uno strumento di autogoverno più vicino agli interessi e alle aspirazioni della comunità regionale. La Basilicata di oggi deve affrontare nuove sfide in un quadro di una sempre più elevata complessità economica, sociale e politica. Deve affrontare la sfida del federalismo, con la modifica dello Statuto, con il contenimento dei costi della politica, con il miglioramento dei rapporti con gli enti locali, con la valorizzazione delle tante intelligenze locali finora esportate, con la ottimizzazione delle risorse, con gli incentivi da dare al tessuto imprenditoriale, fatto da tante piccole e medie imprese che ogni giorno lottano pur di rimanere in questa regione, con la lotta alla disoccupazione e stabilizzazione del precariato dei giovani”.
“Tocca a noi tutti – ha precisato Mollica – riprendere in mano e trasmettere, soprattutto nei confronti delle nuove generazioni lo spirito democratico; l’orgoglio della nostra identità regionale all’interno di un processo di unità nazionale di cui ricorre il 150° anniversario; cogliere il valore delle identità territoriali che vanno valorizzate perché sono una grande risorsa; rafforzare la pratica della democrazia come presupposto per la partecipazione e per l’esercizio della responsabilità, nell’applicazione della sussidiarietà come antidoto allo statalismo, alla inefficienza e allo spreco”. “Attualmente – ha concluso il capogruppo del Mpa – il processo del federalismo in corso deve vedere la nostra regione impegnata non tanto a misurarsi con se stessa ma a ricercare le ragioni dell’attuale malessere economico per poi risolverlo; a garantire che i livelli delle prestazioni essenziali afferenti i diritti civili e sociali siano equamente assicurati a tutti i cittadini lucani”.