“Il tema dell’abolizione delle Province può essere argomento di discussione da affrontare in maniera laica, con approccio scevro da pregiudizi e da punti di vista assunti per partito preso”. Lo afferma Salvatore Margiotta, deputato lucano del PD, Vicepresidente della Commissione Ambiente, territorio, lavori pubblici della Camera dei deputati. “Quel che appare risibile è però la scelta del Governo di fissare in 220 mila abitanti la soglia al di sotto della quale le Province vadano chiuse, individuando così nove casi, tra cui Matera. 220 mila appare infatti un numero magico, frutto di nessun criterio, e privo, perciò, di qualsiasi spiegazione logica. E poiché a pensare male si fa peccato, ma ci si azzecca, è facile notare che tale parametro salva di poco, tra le altre, la Provincia di Imperia (220 mila 712 abitanti), feudo dell’ex Ministro Scajola, e la Provincia di Asti (220 mila 156 abitanti), presieduta dalla collega parlamentare del PdL on. Maria Teresa Armosino. Se poi si aggiunge che il taglio non si applica, per motivi incomprensibili, alle province che confinino con un Stato estero, tra cui Sondrio (182 mila 84 abitanti), provincia natale del Ministro Tremonti, il sospetto che la decisione del Governo sia stata assunta in modo da salvaguardare gli interessi di parte, con la solita logica faziosa cui questa maggioranza ci ha abituati, diventa realtà. Mi auguro che l’iter parlamentare del decreto corregga tali storture: io farò in tal senso quanto possibile”.
(bas – 04)