A Venosa Giornata sui diritti delle persone disabili

Organizzata da Asp, Soprintendenza  per i Beni Archeologici della Basilicata, Comune di Venosa, Fondazione “W Ale”, Istituto Padri Trinitari,  Comitato Italiano Paraolimpico Basilicata, si è celebrata nella cittadina oraziana la “Giornata Internazionale dei diritti delle persone con disabilità”. Al centro dell’attenzione la promozione e la tutela dei diritti dei disabili e le iniziative da assumere  per migliorare la qualità della loro vita. Diritto alla salute e  diritto al lavoro, ma anche diritto al tempo libero: questi i principali  temi sviluppati nel corso della giornata. La giornata è iniziata con una visita guidata al  Museo Archeologico Nazionale di Venosa. Per rendere più accessibili ai disabili i luoghi d’arte e il patrimonio culturale, i Servizi Educativi del Museo  hanno illustrato alle persone con esigenze specifiche  i reperti esposti, facendo loro vivere una esperienza diretta visiva, uditiva e tattile. A conclusione della visita gli ospiti hanno trasformato in disegni vivaci  le intense  emozioni vissute nella mattinata.   Nel pomeriggio la manifestazione si è trasferita  nell’Istituto dei Padri Trinitari, dove è stato  presentato l'opuscolo di Maria Pia Langellotti "Verso l'autonomia possibile. ”L’iniziativa ha fornito l’occasione per sviluppare una riflessione a più voci sulla strada da imboccare per   superare difficoltà, barriere e pregiudizi e  migliorare la qualità della  vita dei disabili. “Venosa è “Città della solidarietà” – ha evidenziato Bruno Tamburriello, sindaco della cittadina oraziana. "L’anno prossimo suggelleremo questo titolo con  un monumento nella rotatoria di fronte all’Istituto dei Trinitari”. Rilevanti i temi affrontati nel corso della serata: “Ai disabili viene negato il diritto al lavoro" – ha denunciato Francesco Mango, psicologo del Centro dei Padri Trinitari. "Molte aziende preferiscono pagare le multe, piuttosto che assumere i disabili”. Anche lo sport svolge un ruolo importante nel processo di riabilitazione e integrazione. “In questo Istituto è nato lo sport per i disabili"- ha riconosciuto Rosanna Fabbrizio, presidente regionale Comitato Italiano Paraolimpico, che ha sottolineato come "oggi i nostri atleti girano il mondo per partecipare a gare di livello internazionale”. Dai lavori è emerso il ruolo centrale e fondamentale svolto dal riconoscimento del  diritto alla salute: “Nel mostrare tanta attenzione verso le persone con disabilità,Venosa esprime  solidarietà e grande senso di civiltà"- ha sottolineato Pasquale Amendola, Direttore Generale Asp. "Nella fase delicata di riordino del sistema sanitario occorre dare strumenti per essere al servizio del cittadino  e soprattutto di chi ha bisogno di cure continuative. E’ molto più facile dare risposte a chi è nel fase  dell’acuzie che dare risposte a chi ha bisogno continuativo di assistenza”.  Capita, spesso, che risorse che già esistono non sono conosciute. Di qui l’idea di Maria Pia Langellotti di predisporre una “Guida di auto aiuto per le famiglie che vivono la disabilità", per dare  indicazioni e  sostegno alle  famiglie di minori in condizioni di disabilità.  La “Guida”, infatti,  rappresenta un prezioso strumento, che  veicola   una serie di informazioni indispensabili per   utilizzare le risorse esistenti e per  superare le difficoltà  della vita di ogni giorno. Gli obiettivi e le strategie della Fondazione “W Ale” sono state illustrate dalla Presidente della Fondazione  Raffaella Restaino, che si è soffermata su “Le Stanze di Ale”. La colonna sonora della Giornata è stata assicurata dal coro "Le voci del cuore" del Centro Elaion di Eboli, e da  la "Banda senza problemi" dell'Istituto dei Padri Trinitari.
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