A Potenza il direttivo regionale della Cgil Basilicata

Si è svolto oggi a Potenza il direttivo regionale della Cgil Basilicata alla presenza del segretario generale regionale Angelo Summa e del segretario nazionale Giuseppe Massafra. A comunicarlo in una nota stampa la stessa organizzazione sindacale.
“Il direttivo è stata l’occasione per fare un bilancio sulla tenuta economica, politica e sociale del dell’Italia e della Basilicata in particolare. Siamo in prossimità dell’approvazione della legge di bilancio – ha  Summa – che non ha alcuna direzione nel segno del lavoro, della previdenza e della sanità, basandosi solo sulla vecchia politica dei bonus e affrontando alcuni temi soltanto in prospettiva di una campagna elettorale. Sulla questione pensioni il segretario regionale ha ribadito la necessità di una modifica strutturale del sistema previdenziale che preveda il riconoscimento delle differenziazioni dei lavori ma anche quella flessibilità che consenta di poter accedere alla pensione a 62 anni oppure con 41 anni di contributi. Dobbiamo continuare a mobilitarci così come è giusto continuare a manifestare contro il precariato – ha ribadito Summa-  per un mercato del lavoro che sappia coniugare innovazione e diritti, per un nuovo contratto che preveda una riduzione dell’orario di lavoro per creare nuova occupazione ma anche per limitare gli effetti negativi dell’automazione e dell’innovazione.
Una realtà che si scontra sul piano regionale con una situazione abbastanza preoccupante. La Basilicata – ha continuato –  è fanalino di coda al sud con i suoi 5000 lucani che sono andati via nel 2016, prevalentemente giovani e con titolo di studio medio alto. Quella che una volta era la questione meridionale adesso sta diventando la questione demografica. In questa situazione il decreto sud continua ad agire solo sul piano dell’emergenzialità, come pure la politica regionale lucana.
Una classe dirigente assente – ha affermato il segretario generale-  che fa sentire la propria voce solo quando si tratta di procacciare voti. Le criticità sul territorio sono tante. È stato l’anno delle vertenze. Dalla Cotrab per i trasporti all’Argaip, all’ex Ferro sud, all’Eipli (Ente irrigazione Puglia, Basilicata e Irpinia), alla clinica Luccioni di Potenza senza dimenticare tutti i lavoratori degli appalti. È il momento che la politica dia risposte a queste vertenze attraverso politiche attive per il lavoro. Basta tirocini formativi, ma investimenti regionali atti a creare lavoro stabile”.

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