Il 23 e 24 luglio “Marateale 2025…I Corti Di Rivello”

Due giornate di proiezioni, nell’ambito della sezione aperta ai territori del Festival Internazionale Marateale 2025, anche per ricordare la poetessa iraniana Parna Abbasi, il sindaco pescatore Angelo Vassallo e i cinecritici irregolari Adriano Aprà e Goffredo Fofi

Angelo Vassallo

<<Nel tuo mondo/ la libertà della luce/ nel mio mondo/il gioco delle ombre/ Insieme passiamo/ e la più bella poesia/ da qualche parte/ diventa silenzio…>>. Sono versi della giovanissima poetessa Parna Abbasi, uccisa a Teheran lo scorso 13 giugno dai raid israeliani. A lei è dedicata la prima delle due giornate di corti che si svolgeranno il 23-24 luglio a Rivello nell’ambito della sezione aperta ai territori del Festival Internazionale Marateale 2025, un contenitore che è stato promosso insieme alla locale Associazione Culturale la Biblioteca Rivellese e alle Fondazioni Angelo Vassallo e Giacomo Matteotti. Il direttore artistico del Marateale, Nicola Timpone, e il curatore della rassegna Mimmo Mastrangelo spiegano: << Che questo contenitore di corti è stato pensato per portare il brand del Marateale nei piccoli centri della Lagonegrese e della Valle Noce ed affermare la tesi che un’opera a formato breve deve essere a tutti gli effetti riconosciuta cinema, come un lungometraggio>>. Invece Giuseppe Ferrari, presidente dell’Associazione Culturale la Biblioteca Rivellese, sostiene: << Siamo contenti di continuare anche con questa iniziativa il nostro rapporto aperto da diversi anni con il “Festival Marateale” e la rassegna “Frammenti autoriali” curata da Mimmo Mastrangelo. Il nostro intento è stato sempre quello di promuovere un cinema del mondo poco conosciuto e che faccia, con le sue storie, anche da leva per un rinnovamento dello sguardo e dei gusti dello spettatore. Confidiamo, inoltre, che questa proposta cinematografica possa contribuire a dare pure una maggiore   attenzione e riconoscenza culturale alla nostra piccola comunità>>. Il programma della prima giornata prevede “Denis 18-11-89” del documentarista Francesco Gallo il quale per la prima volta si cimenta in una fiction per (ri)proporre la vicenda di Denis Bergamini, il calciatore del Cosenza che venne assassinato nel novembre del 1989, ma all’epoca venne fatta passare la pista del suicidio. Solo di recente un tribunale ha emesso una condanna per l’ex fidanzata del calciatore, ma sullo sfondo dell’omicidio rimango ancora dei coni d’ombra. Come tanti sono anche i lati oscuri che permangono intorno al delitto (malavitoso) del sindaco di Pollica Angelo Vassallo avvenuto il 5 settembre del 2010 e su cui il giornalista Luca Pagliari ha girato il docu-corto “Quel che resta” prodotto dalla Fondazione che porta il nome del sindaco-pescatore. Del regista Luca di Cecca viene presentato “Giacomo Matteotti e noi: una lezioni di libertà”, un’opera dal taglio teatrale in cui l’attrice Elena Cotugno dà vita ad un dialogo su uno scambio di lettere tra il leader socialista (assassinato nel 1924 su mandato di Benito Mussolini) e l’amatissima moglie Velia Titta. Chiudono il programma del 23 luglio “24 ore a Maratea”, “Non è mai troppo tardi”, short entrambi girati per il concorso “Marateale in school” dagli alunni della 5 D del Liceo linguistico “De Sarlo-De Lorenzo” di Lagonegro, e “Non c’è pace” del filmaker lucano Vincenzo Galante, una video-installazione in cui i versi de “Il disertore” dello scrittore e jazzista Boris Vian fanno da “voce-immagine fuori campo” per un progetto che vuole essere un monito contro i conflitti. La seconda giornata prevede l’omaggio ad Adriano Aprà e Goffredo Fof, maestri irregolari della cinecritica di recente scomparsi, con una discussione su “La jetée” (1962) del regista francese Chris Marker, un corto capolavoro, molto amato da due critici, che nella storia del cinema rappresenta un’unicità in quanto tutta la storia è narrata con immagini fisse.  Chiudono le visioni “Un mare di porti lontani” di Marco Daffa e  il corto-d’arte del lucano Sergio Ragone “Suite crepuscolare”, progetto girato a Savoia di Lucania per la “rappresentazione contemporanea di cittadinanza, adoperando documentario e paesaggio interiore”.  Le proiezioni del “Marateale 2025….I corti di Rivello” si svolgono nell’ ex-sala Consiliare, orario 18.30.

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