La Camera di commercio della Basilicata ha avviato un procedimento di assegnazione d’ufficio del domicilio digitale – uno spazio digitale in cui poter ricevere tutte le comunicazioni da parte della Pubblica Amministrazione o dai privati – per 45 società di persone della provincia di Matera e 39 della provincia di Potenza, 107 società di capitali della provincia di Matera e 167 della provincia di Potenza. Le imprese assegnatarie, il cui elenco è visualizzabile dal sito www.basilicata.camcom.it, nella news dedicata, sono invitate a comunicare il proprio domicilio digitale al Registro Imprese della Cciaa entro il giorno 3 marzo 2025. Analogo procedimento di assegnazione d’ufficio è stato avviato per 707 ditte individuali della provincia di Potenza e 291 della provincia di Matera. Queste imprese sono invitate a comunicare il proprio domicilio digitale entro il giorno 31 marzo 2025.
Comunicando il domicilio digitale nei tempi indicati – spiega la Cciaa Basilicata in un comunicato – si eviteranno sanzioni amministrative: per le società sono comprese tra un minimo di 206 euro ed un massimo di 2.064, mentre per le imprese individuali variano da 30 a 1548 euro.
Le imprese devono fare attenzione all’attribuzione d’ufficio del domicilio digitale (pec) perché sostituisce il recapito fisico per l’invio delle comunicazioni ufficiali da parte della Pubblica Amministrazione, e di chiunque consulti come atti, notifiche e avvisi. Queste comunicazioni sono parificate a quelle inviate a mezzo raccomandata e si intendono notificate non appena rese disponibili presso il domicilio digitale, indipendentemente dall’avvenuta lettura da parte del destinatario. Per questo è importante monitorare regolarmente le caselle Pec. Dagli uffici camerali di Via dell’Edilizia fanno sapere che “In Basilicata, ad oggi, sono stati assegnati 7.967 domicili digitali, di cui utilizzati solo il 13,5% circa; ciò significa che solo 1.000 imprese su 8.000 sono consapevoli di essere state assegnatarie di un domicilio digitale mentre le altre 7.000 ricevono documenti con valore di notifica senza saperlo”.
Per verificare la regolarità della propria posizione, per scoprire come comunicare la propria Pec e per maggiori informazioni consultare la pagina informativa Unioncamere sul domicilio digitale dove è disponibile anche un canale di assistenza dedicato. Il sito informativo è domiciliodigitale.unioncamere.gov.it
Un’ultima precisazione: chi ha già comunicato il proprio indirizzo PEC valido e funzionante al Registro Imprese non deve fare assolutamente null’altro ed è già in regola con il nuovo obbligo.