“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” al Guerrieri

Nel pomeriggio, alle 18 a Matera,  una proiezione evento del film. E' un’opera unica, che si ispira alle visioni dell'apocalisse descritte dall’Abate Joachim, Gioacchino da Fiore (tra i più influenti nel panorama della teologia e filosofia medievali). 

Nel pomeriggio, alle 18 a Matera,  una proiezione evento del film  “Il Monaco che vinse l’Apocalisse” presso il Cinema Teatro Comunale Guerrieri (Piazza Vittorio Veneto n. 23).

Un’opera unica, che si ispira alle visioni dell’apocalisse descritte dall’Abate Joachim, Gioacchino da Fiore (tra i più influenti nel panorama della teologia e filosofia medievali).

Introduce il film don Angelo Raffaele Tataranni, direttore della Caritas Diocesana Matera-Irsina.

“Il Monaco che vinse l’Apocalisse” è “un film evocativo – un viaggio poetico e fantastico tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco e ultraterreno che tutti, credenti e atei, dovremo intraprendere. Una pellicola che suscita interrogativi sulla vita e sul mondo in cui viviamo, non tanto perché riapre l’interesse per la figura di Gioacchino da Fiore, ma perché pone l’attenzione sul pensiero del riformatore monastico e fondatore dell’Ordine florense, piuttosto che essere un biopic in senso stretto. Il grande pubblico conosce ancora poco questa figura, se non per la sua citazione nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Dante, pilastro della letteratura mondiale, lo canonizza oltre 700 anni fa, collocandolo nel Paradiso (Canto XII, vv. 139-141) e definendolo «…di spirito profetico dotato». Numerosi artisti e pensatori internazionali, tra cui Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo per il Giudizio Universale, si sono ispirati al suo pensiero figurativo”.

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