Stimolare la motivazione e l’ambizione dei giovani, avviando quel processo di trasformazione che è alla base di “Next Generation EU”. Questo lo scopo del tavolo di contaminazione attiva “Next Generation – Costruttori di futuro”
Nell’attuale panorama globale, caratterizzato da sfide di portata storica, i giovani rappresentano la forza trainante per lo sviluppo e la crescita della nostra società verso un futuro luminoso e sostenibile. Il potenziale di cambiamento e l’entusiasmo dei giovani rappresentano un’opportunità senza pari per la società del futuro. In questo contesto, il programma “Next Generation EU” assume un ruolo fondamentale, proponendosi come un catalizzatore di cambiamento e di sviluppo.
Il “Next Generation EU” è un piano di dimensioni notevoli, finanziato con 750 miliardi di euro, pensato per dare agli Stati membri dell’UE le risorse necessarie per riprendersi dalla crisi pandemica e per intraprendere il cammino verso un'economia più resiliente e inclusiva. Questa massiccia iniezione di fondi viene utilizzata per sostenere progetti in settori strategici come l’innovazione, la digitalizzazione, l’ambiente e la coesione sociale. L’Italia, beneficiando di una porzione considerevole di questo pacchetto, ha un’opportunità unica di trasformare il suo mercato del lavoro in uno più resiliente, inclusivo e adatto al futuro. L’adattamento a questa nuova era richiede un cambio di mentalità, dove l’occupabilità, quella capacità dell'individuo di adattarsi e prosperare in un ambiente di lavoro in costante evoluzione, diventa tanto importante quanto l’occupazione. Di fronte a questi cambiamenti, i giovani non solo devono essere pronti a imparare e adattarsi, ma anche a plasmare attivamente il mercato del lavoro del domani.
È in questo contesto che si è inserita l’iniziativa del Consiglio regionale della Basilicata che, nell’aderire all’Anno europeo dei giovani, ha organizzato, in collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale-MIUR, un progetto dal titolo “Next Generation – Costruttori di futuro”. Un percorso teso a rendere i giovani, provenienti dagli Istituti scolastici superiori della Basilicata, protagonisti del loro futuro. L’intento principale è consistito nello stimolare la motivazione e l’ambizione dei giovani, avviando quel processo di trasformazione che è alla base di “Next Generation EU” che mira a promuovere l’apprendimento basato su progetti, consentendo agli studenti di applicare le conoscenze acquisite in contesti reali. In questo modo, gli studenti possono imparare “facendo”, mettendo in pratica le loro idee e sviluppando soluzioni innovative.
Tuttavia, oltre all’istruzione, è fondamentale motivare i giovani a guardare al futuro del lavoro con ottimismo. In un mercato del lavoro in continua evoluzione, caratterizzato da rapidi cambiamenti tecnologici e sfide ambientali, può essere difficile per i giovani vedere un futuro lavorativo positivo. Qui, il ruolo di “Next Generation EU” diventa essenziale. Incoraggiando gli studenti a sviluppare competenze tecniche e trasversali, il programma si propone di preparare i giovani per i lavori del futuro. Ciò include competenze in settori come la programmazione, l'intelligenza artificiale, la sostenibilità e l’ingegneria ambientale, oltre a competenze trasversali come il pensiero critico, la risoluzione dei problemi e la leadership.
Ma forse l’aspetto più stimolante di “Next Generation EU” è l’opportunità che offre ai giovani di diventare attori del cambiamento attraverso progetti che hanno un impatto diretto sulla comunità di appartenenza. Che si tratti di sviluppare soluzioni digitali per problemi locali, lanciare iniziative per combattere il cambiamento climatico, o creare startup che generano posti di lavoro e portano innovazione, i giovani possono vedere il futuro del lavoro come un’opportunità piuttosto che come una sfida. Le iniziative supportate dal “Next Generation EU” possono dimostrare ai giovani che è possibile combinare un lavoro gratificante con un impatto positivo sulla società. In questo modo, il programma può contribuire a costruire un’immagine positiva del futuro del lavoro, incentivando i giovani a intraprendere percorsi professionali che non solo li soddisfano a livello personale, ma che contribuiscono anche al bene comune.
Grazie all’iniziativa del Consiglio regionale della Basilicata, gli studenti della Basilicata hanno avuto la possibilità di mettersi in gioco, di recepire gli stimoli proposti dai diversi attori lucani del mondo del lavoro a partire dall’esperto che ha condotto il Tavolo di approfondimento, Peppino Franco, direttore del Comitato tecnico scientifico di Asnor, l’Associazione Nazionale Orientatori, e dal facilitatore Vito Verrastro, già ideatore del podcast Lavoradio, che si sono soffermati sui nuovi trend e sul cambio di paradigma in corso da occupazione a occupabilità. E ancora da Gabriella Megale, amministratrice unica di Sviluppo Basilicata, da Gianpiero Perri, consigliere scientifico del presidente della Regione Bardi per l’attuazione del PNRR, che ha collaborato anche alla stesura del Piano strategico regionale e dal presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala il quale nel ribadire l’impegno delle Istituzioni su un tema tanto rilevante quale il lavoro, ha esortato i giovani “ad essere curiosi, competenti, a saper vivere le diverse esperienze come occasione irrinunciabile per sviluppare la flessibilità di pensiero, strategia utile in ogni ambito della vita”.
Gabriella Megale, nel rivolgersi alla platea attenta dei ragazzi presenti all’incontro, ha parlato delle nuove sfide da raccogliere per diventare protagonisti attivi del mondo del lavoro. “Dovete investire su voi stessi, voi siete l’investimento più importante – ha sottolineato -. Dovete saper cogliere le nuove opportunità informandovi in maniera dettagliata sulle diverse sfaccettature tecniche in modo da diventare padroni di quelle competenze distintive che permettono di lavorare nel mondo rimanendo in Basilicata”. L’amministratrice unica di Sviluppo Basilicata ha fatto poi riferimento alla misura “Microcredito”, una forma di finanziamento che aiuta i giovani ad avviare nuove attività di impresa. “Proviamo in tal modo – ha precisato – a offrire le basi affinché un sogno possa diventare impresa. Rispetto alle opportunità a livello europeo, con ‘Antenna Bruxelles’, lo strumento creato nell'ambito dello Sportello regionale per l’internazionalizzazione delle imprese, e teso, tra l’altro, a favorire l’informazione, l’assistenza tecnica e la formazione degli operatori locali attraverso la conoscenza delle politiche, dei programmi e dei finanziamenti dell’Unione europea, possiamo far crescere le opportunità per voi giovani lucani. Ormai i confini non sono più regionali o nazionali. Si gioca una partita a livello europeo e – ha concluso – dobbiamo prepararvi ad affrontare l’Europa aprendo la propria mente a un nuovo e diverso approccio culturale”.
Gianpiero Perri ha portato la sua testimonianza invogliando i giovani ad essere resilienti e a sapersi adattare ai cambiamenti e ha offerto loro alcuni consigli pratici. “Nel corso della mia vita – ha precisato – ho cambiato sette lavori, variazioni che ho sempre vissuto con curiosità ed impegno. Alimentate sempre la vostra curiosità, non smettete mai di imparare, investite nelle relazioni e fate tesoro dei suggerimenti degli adulti pur sapendo che avete il diritto di sbagliare perché l’errore si trasforma in esperienza maturata e, quindi, in ricchezza. L’attuale mondo del lavoro è in continua evoluzione e la rivoluzione digitale offre nuove ed interessanti opportunità come lo smart working”. “Le istituzioni – ci ha riferito a margine dei lavori in una intervista – si sono impegnate a cercare di assecondare il tourn-over e di accelerare il processo di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro. Lo stesso Piano strategico regionale ha nel cuore questa visione e ha senso fare molte cose, tra cui la rigenerazione dei Comuni, nella misura in cui i giovani siano disponibili ad accogliere la possibilità di lavorare nella terra natale. Dobbiamo assecondare i processi di formazione e di aggiornamento dando ai ragazzi la possibilità di avere contatti con le imprese e anche con il mondo pubblico. Oggi ci sono molti nuovi lavori, molte nuove possibilità. Il nostro obiettivo – ha concluso – è che la Basilicata torni ad essere una terra di opportunità e a far sì che i giovani la percepiscano come tale”.
“Noi giovani lucani vogliamo avere l’opportunità di restare in Basilicata per svolgere un’attività occupazionale che risponda alle nostre esigenze ed aspirazioni. Abbiamo il diritto di avere un futuro ambizioso nella nostra regione senza dover necessariamente emigrare per trovare contesti lavorativi maggiormente stimolanti e gratificanti”. È quanto ha sottolineato Armando Mastromartino, presidente della Consulta provinciale studentesca, sollecitando le istituzioni a giocare un ruolo fondamentale in questo importante processo di sviluppo del territorio. “Occorre mettere in campo politiche di sviluppo concrete per il contesto locale – ha detto -, a partire da una rete di infrastrutture e di comunicazioni capace di mettere la Basilicata al passo con le altre regioni del nostro Paese, fino ad arrivare ad una serie di investimenti strutturali nel campo del digitale e dell’economia green con l’obiettivo di creare competitività anche in questi settori”. Mastromartino ha poi fatto riferimento ai percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO) che a suo parere “devono fungere concretamente da ponte tra il mondo della scuola e del lavoro: il PCTO non deve tramutarsi in una pratica demotivante e alienante ma deve essere strutturato in maniera tale da garantire ad ogni studente e studentessa, a seconda dello specifico indirizzo di studi, di fare delle esperienze che, a partire da corsi di formazione e prevenzione sul tema della sicurezza, possano assicurare una maggiore conoscenza e consapevolezza del mercato del lavoro globale e soprattutto locale. Creare e garantire lavoro in Basilicata è quindi possibile per noi giovani solo coniugando politiche di sviluppo dell’intera area locale con percorsi nelle scuole di graduale e consapevole avvicinamento dello studente all’ambito lavorativo”.
Riflessioni, idee e stimoli offerti da tutti i presenti al tavolo di contaminazione attiva di “Next Generation – Costruttori di futuro” che hanno contribuito a far germogliare nuove idee, a instillare nei giovani fiducia verso il futuro e a qualificare un incontro che si è nutrito del piacere della conoscenza e della curiosità e del desiderio da parte dei giovani presenti all’iniziativa, di scoprire nuovi orizzonti.