Terremoto ’80, il ricordo di Ticchio

Per il presidente della Federazione Lucana in Svizzera “parlare di questo importante e sentito anniversario è l’occasione di rinascita per le nostre Associazioni e Federazione in terra Elvetica”

“Sono passati 41 anni dal tragico terremoto che colpi l’Irpinia (Campania) e la parte nord della Basilicata il 23 novembre 1980. La Federazione Lucana e la Federazione Campana in Svizzera in tempo di record dopo il tragico terremoto, le due Comunità unite sostenute anche dall’impegno e dalla solidarietà della Comunità Italiana in Svizzera coordinata dal Comitato Nazionale d’Intesa (CNI,) tutti ci prodigammo per un forte impegno comune a favore delle nostre comunità colpite dal terremoto”.

Così il presidente della Federazione lucana in Svizzera, Giuseppe Ticchio, che aggiunge: “Come Comunità Lucana con l’allora presidente della federazione, Paolo Melillo, con l‘ausilio e il sostegno del Comitato Nazionale d’Intesa (CNI), in breve tempo organizzammo una campagna di sensibilizzazione di soccorsi immediati, e nell’arco di pochi giorni partirono dalla Svizzera dei camion pieni di beni di prima necessità per le popolazioni terremotate. Tutto ciò fu anche possibile grazie alla generosità del popolo Elvetico che laboriosamente insieme a noi si unì in una corsa contro il tempo. In quelle ore e giorni post-terremoto, capimmo subito che la tragedia era di proporzione elevata. Oggi sollecitiamo le nuove generazioni a continuare il cammino di queste storiche forme di associazionismo che prima di noi, poi a seguire noi stessi hanno fatto la storia della Svizzera, dell’Italia e dei nostri Comuni. Per far sì che questo diventi realtà abbiamo bisogno di un interesse maggiore da parte della nostra regione Basilicata attraverso la Commissione Regionale Lucani nel mondo”.

    Condividi l'articolo su: