Il capogruppo del Pd “non comprendiamo perché, alla nostra critica, risponde l'assessore all'ambiente e non direttamente il Presidente che ha la delega alla programmazione
“Sembra che l’assessore Gianni Rosa si sia messo a fare il Presidente della Regione facente funzione o al massimo il ventriloquo del Presidente Bardi. Infatti non comprendiamo perché, alla nostra critica circa l’approssimazione con cui la Regione abbia collazionato il Piano di Ripresa e di Resilienza, risponde l'assessore all'ambiente e non direttamente il Presidente che ha la delega alla programmazione”.
Lo sostiene il capogruppo del Pd, Roberto Cifarelli che aggiunge: “Dopo oltre un anno e mezzo è stucchevole, in assenza di un piano strategico, continuare ad ascoltare il centro destra lucano che nella programmazione economica si richiama alla relazione introduttiva all’insediamento del Presidente Bardi. Peccato che nel frattempo il mondo e la Basilicata sono stati travolti dalla pandemia e con essa anche la propria storia e il proprio futuro. Ci siamo limitati a dire che per costruire un futuro più giusto servono politiche radicali, dunque concertate, che usino in modo innovativo ed efficace tutti i fondi a cominciare da quelli della Recovery and Resilience Facility. Affinché questa occasione irripetibile non venga sprecata e affinché queste risorse vengano utilizzate per rimuovere gli ostacoli alla ricostruzione dei piani di vita dei cittadini della Basilicata, avviando uno sviluppo fatto di giustizia sociale e ambientale e mettendoci in grado di affrontare gli shock”.
“Non ce la fa proprio ad essere un po’ umile il nostro ventriloquo del Presidente. Preferisce usare – conclude Cifarelli – il tono della saccenza pur di evitare di assumersi le proprie responsabilità. Ci dispiace che qualcuno se la prenda: resta il fatto che l'approssimazione è tale che argomenti così complessi ed importanti non vengono affrontati in consiglio regionale (come prevede lo statuto) e che non siano stati condivisi con i Sindaci e le organizzazioni datoriali e ci si riduca all'ultimo giorno per mettere su una gruppo di lavoro per spedire a Roma un mero elenco di necessità lucane”.