Terapia neonatale, Polese: da una emergenza all’altra

Per il vice presidente del Consiglio regionale, che preannuncia una interrogazione, “si fa fatica a seguire l’elenco di tutti i ‘disastri’ che questo governo regionale, sostenuto dai leghisti del sud, ha compiuto in pochi mesi di legislatura”

&ldquo;Ci mancava solo la soppressione dell&#39;Utin e quindi della conseguente sospensione del servizio neonatale Sten: si fa fatica a seguire l&rsquo;elenco di tutti i &lsquo;disastri&rsquo; che questo governo regionale, sostenuto dai leghisti del sud, ha compiuto in pochi mesi di legislatura&rdquo;.<br /><br />Lo dichiara il vicepresidente del Consiglio regionale della Basilicata, Mario Polese che aggiunge: &ldquo;Nel settore della sanit&agrave;, in particolare, si passa da una emergenza all&rsquo;altra senza che si riesca a capire il fil rouge alla base delle scelte compiute dall&rsquo;esecutivo guidato dal presidente Vito Bardi e dall&rsquo;assessore al ramo, Rocco Leone che evidentemente ancora assorbito dai &#39;bagordi&#39; con Salvini a Policoro appare sempre pi&ugrave; inadeguato a gestire la sanit&agrave; lucana&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Nelle ultime settimane &ndash; dice – stiamo assistendo a un vero e proprio stillicidio di &lsquo;brutte notizie&#39;. E appare sempre pi&ugrave; evidente il progetto di destrutturazione del San Carlo di Potenza. Non bastava tutto il caos sul dg Barresi, messo sulla graticola da consiglieri della stessa maggioranza di centrodestra e &#39;sfiduciato&#39; dal Collegio di direzione. Stiamo assistendo in realt&agrave; al tentativo di svuotamento di attivit&agrave; vitali dell&#39;ospedale di Potenza. Prima c&#39;&egrave; stata la proposta del leghista Zullino di sopprimere il reparto di radioterapia dell&rsquo;ospedale di Potenza e poi scopriamo dalla stampa nelle ultime ore che &egrave; stato chiuso il reparto di terapia intensiva neonatale&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La cosa pi&ugrave; grave &ndash; prosegue Polese – &egrave; che tutto avviene in un settore cos&igrave; strategico per il benessere e la sicurezza dei cittadini senza un disegno generale, ma con una preoccupante improvvisazione di base. In tale contesto, &egrave; di questi giorni la notizia della sospensione del servizio regionale di trasporto in emergenza neonatale, il cosiddetto Sten. Oltre all&rsquo;inopinata scelta di sospendere un servizio di vitale importanza fa specie che la notizia si sia appresa solo attraverso indiscrezioni della stampa&rdquo;.<br /><br />Annunciando la presentazione di una interrogazione specifica in Consiglio regionale, Polese conclude: &ldquo;Il servizio Sten &egrave; fondamentale perch&eacute; consente di trasferire dai vari presidi sanitari territoriali, con mezzi dedicati e specificatamente attrezzati, i neonati in gravi condizioni di salute presso l&rsquo;unit&agrave; tecnica di intervento neonatale pi&ugrave; vicina. Non sfugge che la sospensione del servizio mette a serio rischio la salute dei bambini appena nati e crea disservizi gravi per le famiglie che dovrebbero provvedere al trasferimento con mezzi o risorse proprie. Si tratta di una vera e propria follia&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Pertanto &ndash; conclude – invito ufficialmente il presidente Carmine Cicala a convocare urgentemente una riunione di Consiglio regionale straordinario per affrontare il problema nell&#39;immediato&rdquo;.

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