Calamità, Braia: istituire presto fondo di solidarietà regionale

Il consigliere regionale di Italia Viva: “Un fondo di solidarietà regionale da utilizzare in caso di calamità o di stato di emergenza in forma di anticipazione o integrazione delle risorse che, eventualmente, saranno riconosciute dal Governo nazionale”

“Un fondo di solidarietà regionale per i territori, le popolazioni e, soprattutto, le imprese danneggiate dal maltempo dei giorni scorsi divide la maggioranza di un Consiglio regionale che, al contempo, ritrova una sua autonomia decisionale che prescinde dalle appartenenze, nell’interesse della regione stessa. Abbiamo assistito alla oramai consueta scena di una parte di consiglieri che cerca soluzioni e dialogo con chi fa le proposte e un’altra parte che le rivendica ma non le ascolta, con esponenti del mondo agricolo, come Cariello, che tanto urlano e che poi sulle proposte concrete votano incredibilmente contro, scagliandosi, tra l’altro senza logica, solo contro il passato ed il governo del Consorzio di Bonifica, difeso dal presidente Bardi e da una parte della maggioranza ed eletto a suo tempo da Coldiretti principalmente che, senza mistero alcuno, ha posizioni sino ad oggi chiaramente vicine al governo regionale”.

Lo rende noto il consigliere regionale di Italia Viva, Luca Braia.

“Il Consiglio regionale, infatti, col voto contrario della Lega – continua Braia – incapace di scindere la conflittualità politica dalle azioni che la politica ha il dovere di mettere in campo ma, soprattutto, con il voto favorevole anche dei colleghi Polese, Acito, Quarto e Baldassarre che ringrazio, insieme ai consiglieri Cinque stelle primi firmatari della mozione, ha approvato l’emendamento da me presentato ad integrazione della mozione stessa”.

“Ho chiesto che la Giunta si impegni insieme al presidente Bardi – riferisce Braia – a verificare la possibilità di istituire, nel prossimo bilancio regionale, un fondo di solidarietà regionale da utilizzare in caso di Calamità ovvero di Stato di Emergenza in forma di anticipazione o integrazione delle risorse che, eventualmente, saranno riconosciute dal Governo nazionale per sostenere l'accesso al credito, contribuire in conto capitale o interessi, ad alleviare, seppur percentualmente, il disagio superando la burocrazia e accelerando i tempi dell'utilizzo dei fondi nazionali che quasi sempre superano i 18/24 mesi”. 

“Continuerò a seguire personalmente – conclude Braia – e con grande attenzione l’evoluzione, mettendo in campo azioni collegate ed aggiornando i cittadini e le cittadine e agendo con ogni mezzo di mia competenza perché l’impegno preso dal Governo regionale pervenga alla vera e propria istituzione del fondo, in tempi brevi”.

 

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