Il consigliere regionale del Gruppo misto interviene in merito al sito di amianto rinvenuto a Ferrandina e chiede l’immediata convocazione dell’ Assessore regionale all’Ambiente Pietrantuono in Commissione
Il consigliere regionale, Giannino Romaniello, in relazione alla constatazione della presenza di un deposito di amianto, non custodito secondo le norme sulla sicurezza previste, nei locali della ex Materit di Ferrandina, insediamento industriale chiuso da ormai 20 anni e il conseguente grave pericolo per la salute pubblica, ha chiesto l’immediata convocazione in Commissione consiliare dell’Assessore regionale all’Ambiente, Francesco Pietrantuono, dei rappresentanti del Consorzio per lo Sviluppo Industriale di Matera, del Comune di Ferrandina e del Comitato dei lavoratori esposti all’amianto.<br /><br />In particolare, Romaniello ha sottolineato “la necessità di capire quante risorse sono disponibili e quante sono state impegnate per la bonifica dell’area, perché, a distanza di 20 anni dalla chiusura del sito industriale, nonostante la disponibilità di fondi destinati alla bonifica del sito, non si è provveduto alla eliminazione e smaltimento dell’amianto e quali misure si pensa di mettere in atto per garantire la salute pubblica degli abitanti dell’area interessata”.<br />