"Nel rincorrersi di false notizie e finti gossip, il gruppo Socialist&Democrats non intende più esserne il bersaglio ma ritiene sia arrivato il momento di esprimere la propria linea politica come sempre fatto finora. E’ giusto, a questo punto, – si legge in un comunicato dell'ufficio stampa del Comune di Potenza – ripercorrere le tappe che molti sembrano voler dimenticare. Nel 2014 la nostra lista civica ha corso alle elezioni amministrative collocandosi nell’area di centrosinistra a sostegno del candidato sindaco Luigi Petrone. I cittadini hanno espresso la loro volontà consegnando la fiducia ad un sindaco sostenuto dal centrodestra. Per evitare di creare uno stallo politico, non avendo il sindaco De Luca i numeri in consiglio per governare, si è deciso come gruppo S&D di dargli il nostro appoggio con un patto di maggioranza e lealtà e degli obiettivi che sono stati ad oggi raggiunti. Ora, però, si apre una fase di profonda riflessione. E a tal proposito spiace leggere la nota del nostro collega, Galella, e soprattutto i toni sprezzanti utilizzati che fanno male alla politica, a chi si impegna ogni giorno e alle istituzioni. E’ inutile sottolineare che per il rilancio del capoluogo come già mostrato in passato, e in più occasioni, c’è stato sempre il pieno sostegno della Regione Basilicata sul cui palazzo sventola la bandiera dell’Italia, dell’Europa e della Regione. Si continua a dimenticare, ed è ancor più grave se detto da un rappresentante della politica, che la Regione Basilicata è un’istituzione a garanzia e tutela di tutti i cittadini.
Infine, è innegabile la nostra autonomia dal Partito Democratico, non essendo tutti tesserati, ma non ci lasciano indifferenti le parole del segretario regionale Pd, Mario Polese, con il quale fin dall'inizio abbiamo condiviso un percorso di valorizzazione del civismo che vogliamo continuare a portare avanti. L’intento del gruppo S&D è di continuare ad assolvere ai propri doveri e responsabilità derivanti dall’investitura popolare con trasparenza ed impegno aggiornati alle condizioni politiche attuali".
Bas 05
