"Proseguono con le iniziative di lotta iniziate ormai da diversi giorni per i lavoratori della Blutec Tito, è dal 15 febbraio che scioperano e presidiano lo stabilimento contro la direzione aziendale che non ha mai mantenuto gli impegni assunti con il sindacato e con i lavoratori, anche in sede di Confindustria Basilicata". Lo affermano, in un comunicato stampa, Fim-Fiom-Uilm Basilicata.
"Le  OO.SS.  – si legge nella nota – hanno  fatto  richiesta  di  un  incontro  in  Regione  Basilicata,  per  avere risposte  certe  su  temi  come   occupazione,  sui  piani  industriali  e  sul  futuro  dello stabilimento.
Inoltre in considerazione del fatto che in sede  Ministero dello Sviluppo Economico era  stato  convocato  un  incontro  per  il  giorno  19  febbraio  2018,  per  affrontare  la situazione dello stabilimento Blutec di Termini Imerese, le OO.SS. hanno chiesto che  nel  contempo,  alla  presenza  delle  OO.SS.  Nazionali  si  potesse  affrontare anche la situazione dello stabilimento Blutec di Tito.
Accolta la richiesta, si affronterà la situazione dei lavoratori dello stabilimento di Tito con un confronto tra le OO.SS. Nazionali  e la Direzione  Aziendale  al Ministero  a Roma.
Le OO.SS. auspicano che la trattativa finalmente dia risposte concrete in termini di messa in sicurezza dello stabile e degli impianti di produzione; rientro  di  lavorazioni  sottratte  da  tempo;  e/o  nuove  lavorazioni  presso fornitori;   e/o  nuovi   insourcing   promessi   da  tempo   in  sostituzione   delle commesse FCA Melfi a fine ciclo; fornitura  di  documenti  aziendali  che  attestino  il  versamento  dei  contributi previdenziali  e  il  versamento  delle  quote  trattenute  ai  dipendenti  e  mai versate al Fondo Cometa o altri Fondi integrativi.
In  merito  all'andamento  della  discussione,  si  decideranno  con  i  lavoratori  le iniziative sindacali da mettere in campo, per garantire a tutti i lavoratori  stabilità e certezze occupazionali".

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