Con una mozione presentata oggi in Aula il consigliere regionale del Pd chiede “la realizzazione di una strada a due corsie per ogni senso di marcia per questa arteria considerata ormai una delle più pericolose della Regione e del Mezzogiorno”
E’ stata iscritta all’ordine del giorno del Consiglio regionale e sarà discussa nella prossima riunione una mozione presentata dal consigliere regionale Vito Santarsiero (Pd) sulla strada statale 658 Potenza – Melfi che – si legge nella premessa – “costituisce uno dei corridoi di collegamento di maggiore rilevanza strategica per lo sviluppo della intera Regione ed in particolare per lo sviluppo delle aree del Potentino e del Vulture-Melfese”.<br /><br />Con la mozione si chiede alla Giunta “di riconoscere quale elemento strategico della pianificazione infrastrutturale regionale la realizzazione di una strada a due corsie per ogni senso di marcia lungo l'asse Potenza – Melfi – Candela, di chiedere al Ministero delle Infrastrutture e Trasporti un tavolo di lavoro finalizzato alla realizzazione di tale obbiettivo sospendendo nel contempo ogni ulteriore impegno di risorse lungo tale asse stradale e di rivedere il Sistema nazionale infrastrutture e trasporti in funzione delle più ampie esigenze della Regione e dell'obiettivo nazionale di riequilibrare nel Paese la dotazione di autostrade e strade extraurbane principali con due corsie per ogni senso di marcia”.<br /><br />“La reale esigenza dei nostri territori – si legge ancora nel documento – è quella di avere non già tratti a 3 corsie, pericolosi, non risolutivi dei limiti di tale arteria e con tempi di esecuzione comunque lunghi e penalizzanti, bensì di avere una strada a 2 corsie per ogni direzione di marcia, di tipo autostradale o di tipo ‘extraurbana principale’, tale da collegare in maniera sicura, efficiente, veloce, Potenza a Melfi con prolungamento sino a Candela per un adeguato collegamento dei nostri territori a Foggia e all'autostrada ‘Adriatica’. I 200 milioni di euro comunque insufficienti per tale obiettivo, a distanza di sette anni sono stati impegnati solo in parte e non risultano nemmeno disponibili nella loro interezza e le progettazioni in corso da parte dell'Anas riguardano ancora interventi di corsie aggiuntive, peraltro programmati, come quello già avviato, senza alcun confronto con gli Enti Locali interessati all'asse viario e gli organi istituzionali regionali”.<br /><br />L.C.<br />