"Con un colpo di mano e in una notte d'agosto, in dodici, hanno deciso di violare il Codice di buona condotta in materia elettorale, nel quale si afferma che le leggi elettorali non vanno cambiate a meno di un anno dal voto. Ieri, dopo i rilievi del Governo del cambiamento che non c'è, sono stati costretti a modificare la legge di ferragosto. Morale della favola? Dovremmo votare al massimo entro il 20 gennaio e al momento non sappiamo ancora con quale legge". Lo afferma Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani (in sciopero della fame dalle ore 23.59 dell’11 settembre).
"Da 15 giorni sto provando – aggiunge – a dar corpo alla mia fame di democrazia, di Stato di diritto, di giustizia, diritto alla conoscenza e da 15 giorni registro il silenzio assordante di coloro che, con impagabile faccia tosta, da lottizzatori parlano di lottizzazione, e il silenzio, scontato, dei nuovi lottizzatori, quelli del cambiamento che non c’è. Ritengo che in questo Paese, non da oggi, si sia consumato e sia tutt’ora in corso un attentato contro i diritti politici dei cittadini.
C’è attentato quando ai cittadini viene negata la possibilità di poter conoscere opinioni, storie, proposte e contenuti che vengono rimossi, censurati, ridotti a un dato di nicchia o circoscritti in una catacomba.
In questa notte della Repubblica che non c’è, della Costituzione tradita, tocca ripetersi: ladri di democrazia, ladri di verità, ladri di Stato di diritto, ladri di conoscenza".
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