Inchiesta sanità, Rosa: “Consiglio regionale senza onore”

“Se dopo vent’anni di governo del centrosinistra, l’aiutino del politico è l’unico modo per lavorare in Basilicata è evidente che hanno sbagliato tutto. E si dovrebbero vergognare”

&ldquo;L&rsquo;onore &egrave; il valore che manca a questo Consiglio regionale&rdquo;. &Egrave; questo il nucleo dell&rsquo; intervento svolto in Aula dal capogruppo di Laboratorio Basilicata &ndash; Fratelli d&rsquo;Italia Gianni Rosa &ldquo;sulla mozione di sfiducia al Governo che la maggioranza, come prevedibile, ha respinto&rdquo;.<br /><br />&ldquo;L&rsquo;onore, che &egrave; un principio costituzionale e che avrebbe dovuto spingere alle dimissioni immediate chi ha supportato e supporta il &lsquo;Sistema&rsquo;, disvelato dalle indagini in corso &ndash; sostiene Rosa – , &egrave; totalmente assente. Perch&eacute; non pu&ograve; avere onore chi non si interroga quando un genitore si lamenta che il figlio non riesce a vincere un concorso o una selezione in Basilicata ma &egrave; il primo quando va fuori. Non pu&ograve; avere onore chi non si vergogna che, nella Regione in cui governa, esistono delle &lsquo;liste verdi&rsquo; di raccomandati. I fatti, non i reati, emersi in questi giorni, dovrebbero far vergognare chi supporta il &lsquo;Sistema&rsquo;. Un &lsquo;Sistema&rsquo; che si protrae da sempre e che non sono riusciti ad arginare, come ammesso dalla stessa maggioranza. Ed &egrave; questa la vera motivazione della sfiducia: se dopo vent&rsquo;anni di governo del centrosinistra, l&rsquo;aiutino del politico &egrave; l&rsquo;unico modo per lavorare in Basilicata &egrave; evidente che hanno sbagliato tutto. E si dovrebbero vergognare. Si dovrebbero vergognare perch&eacute; non hanno fatto nulla per dare speranza nel futuro ai cittadini ma, anzi, hanno alimentato questo &lsquo;Sistema&rsquo;&rdquo;.<br /><br />A parere di Rosa &ldquo;dire &lsquo;ma noi siamo impotenti rispetto a questo&rsquo;, &egrave; una scusa. Non &egrave; vero, la politica non &egrave; impotente: ci sono politiche e scelte e visioni che se attuate possono portare sviluppo a tutti e non solo agli amici degli amici. Per fortuna, noi siamo differenti. Al centrosinistra regionale &egrave; sempre piaciuta la politica assistenziale perch&eacute; le persone devono continuare ad andare con il cappello in mano, devono chiedere la raccomandazione dando al politico il potere di vita e di morte sulle loro esistenze. Noi siamo per la gente libera, perch&eacute; la gente abbia un proprio ritorno economico, una propria dignit&agrave;, una propria libert&agrave;. Siamo diversi; siamo diversi perch&eacute; la realt&agrave; che mostrano i giudici &egrave; il &lsquo;Sistema&rsquo;, un sistema in cui si fa un concorso, si fanno due concorsi e ci sono i raccomandati, questo &egrave; quello che &egrave; emerso da questa indagine. Ed &egrave; questo &lsquo;Sistema&rsquo; che, ieri, in Consiglio, la maggioranza ha difeso. Il problema non &egrave; Marcello Pittella, ma il &lsquo;Sistema&rsquo; che hanno creato e che hanno incrementato e che, respingendo la mozione, hanno avallato. Ieri, il &lsquo;Sistema&rsquo; si &egrave; arroccato su se stesso, si &egrave; difeso e si &egrave; protetto. Hanno protetto un &lsquo;Sistema&rsquo; marcio e non c&rsquo;&egrave; onore in questo&rdquo;.&nbsp;

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