Ronco (M5S) su incarichi del sindaco di Montalbano

"Il sindaco di Montalbano Jonico, Piero Marrese, ha conservato, dopo la sua elezione, diversi incarichi (ed indennità) in diversi comuni del materano, in quel sistema di complicità politica che vede sempre gli stessi attori fare gli amministratori in un paese, i revisori dei conti in un altro e i membri dei nuclei di valutazione in un altro ente ancora. Una catena di incarichi che rendono visibilità politica, intrecci di conoscenze e reddito economico, con doppi e tripli incarichi a spese dei contribuenti, chiaramente". Lo sostiene, in una nota Giovanni Ronco, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle.
"Tutto questo – prosegue –  in sostituzione del Coreco degli anni ’80, quando, con l’avvento delle Regioni fu abolito e il debito pubblico del Paese è schizzato in maniera incontenibile.
Un esempio per tutti la nomina alComune di Pisticci nell'anno 2012, amministrazione Di Trani, a seguito di una modifica del regolamento che consentiva ai consiglieri comunali (carica ricoperta da Marrese a quella data, durante l’amministrazione di Devincenzis) di assumere l'incarico di membro del nucleo di valutazione. Incarico, però,mantenuto sino a tutto luglio 2016 (è diventato sindaco a giugno del 2015), in barba allo stesso regolamento che ribadiva l’incompatibilità della funzione con la carica di sindaco.
Al Comune di Pisticci, la sua nomina è durata dal 2012 fino a scadenza del mandato del sindaco di Trani, luglio 2016 ed ha percepito compensi di 9 mila euro l'anno (7000 euro per l'ultimo anno). In questa doppia veste di sindaco di Montalbano e membro del nucleo di valutazione di Pisticci, ha ottenuto, attraverso il comune di Pisticci, un finanziamento regionale destinato alla promozione del turismo balneare, pur non avendo neanche un metro di spiaggia nel territorio comunale. Il tutto senza che ci sia stata alcuna convenzione firmata tra i due comuni, sottoscritta solo a metà del 2016, a fine mandato del sindaco di Di Trani e a fine incarico anche di Marrese quale membro del nucleo di valutazione.
Prima di iniziare una difficile ricerca, Comune per Comune, abbiamo presentato al sindaco, a gennaio di quest'anno, unainterrogazione in merito ai suoi doppi incarichi, che a noi risultava avesse non solo a Pisticci, ma anche a Valsinni, Rotondella, Bernalda e Colobraro.
La sua risposta, in sintesi, fu che la nostra richiesta riguardava «la sfera lavorativa e personale, che erano incarichi che attualmente non rivestiva più e che non vi sono disposizioni che prevedevano l'incompatibilità del sindaco di un comune ad espletare questa funzione in altro comune, tranne nei casi in cui regolamenti dei singoli comuni lo prevedano».
Questa ultima affermazione, però, vuol dire che non avrebbe dovuto percepire compensi e che, ove stabilito dal bando, era anche obbligatorio dimettersi.
Gli altri incarichi, a noi noti, del sindaco Marrese sono stati a Rotondella, dal 2015 fino al 26 aprile 2018; Bernalda, da agosto 2012 a luglio 2015; Colobraro, come membro del nucleo di valutazione esclusivo per il corpo di polizia municipale associata, dal 2012 a settembre del 2015. E questo, nonostante nella risposta alla nostra interrogazione, nella seduta del Consiglio comunale del 31 gennaio 2018, Marrese abbia avuto una vistosa dimenticanza,dichiarando che «non c'è nessun incarico in piedi nei vari comuni in cui ne avevo».
Inutile precisare – conclude Ronco –  che le maggioranze di questi comuni sono tutte di centrosinistra e che il M5S si adopererà affinché il sindaco restituisca ciò che ha percepito senza averne diritto".

Bas 05

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