Prosegue senza sosta il percorso congressuale del Partito democratico nei circoli comunali della Basilicata. A ieri sono stati rinnovate le cariche di segretario e dei coordinamenti cittadini oltre all’elezione dei delegati provinciali del Pd in 72 dei 131 Comuni lucani: 57 nella Provincia di Potenza e 15 in quella di Matera. In successione temporale nel Potentino dal 12 maggio scorso a ieri sono stati svolti i congressi cittadini a a Castelgrande e Cersosimo. Il 14 a Brindisi di Montagna, Episcopia, Ginestra e Savoia di Lucania. Il 15 a Paterno. Il 16 a Barile e Campomaggiore. Il 17 a Banzi, Maschito, Noepoli e Teana. Il 18 a Castelluccio Inferiore. Il 19 a Brienza e Rivello. Il 20 a Maratea e Marsico Nuovo. Il 21 a Corleto, Trecchina e San Severino Lucano. Il 22 a Moliterno, Nemoli e Tito. Il 23 ad Acerenza, Vietri, Sant’Angelo Le Fratte e Ruoti. Il 25 a Tramutola, Venosa, Picerno, San Fele, Tolve e San Martino d’Agri. Il 26 a Lauria, Gallicchio, Laurenzana, Pietragalla, Rapone, Sant’Arcangelo, Senise, Tricarico, Rotonda, Anzi, Castelmezzano, Montemurro e Rapolla. Il 27 a San Costantino Albanese, Terranova del Pollino, Filiano, Latronico, Melfi, Bella e Missanello. Il 28 maggio è toccato a Viggianello e Sarconi mentre oggi a Satriano, Chiaromonte e San Paolo Albanese. Domani invece si celebrano i congressi cittadini a Lagonegro, Palazzo San Gervasio e Montemilone. A Potenza il congresso si svolgerà il prossimo 4 giugno maggio. Nella Provincia di Matera, invece, sono stati svolti i congressi in 13 comuni. Si è partiti da Valsinni il 19 maggio per poi continuare a Matera il 20, a Tursi il 21, a Colobraro il 25, a Nova Siri, Rotondella, Garaguso, San Giorgio, e Ferrandina il 26, a Grassano, Irsina, Policoro e Cirigliano il 27 maggio. Ieri invece si sono svolti i congressi a Montalbano Jonico, Scanzano e Pomarico mentre domani, mercoledì 30, si svolgono a Stigliano e Calciano. E’ questo il miglior segnale che la politica può dare nei territori. Il Partito democratico anche in questi giorni complicati dimostra di essere realmente “democratico” dando la voce a tutti i propri iscritti per l’elezione della propria classe dirigente.
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