“Sono necessari progetti credibili che producano reddito e occupazione”. Lo si legge in una nota del segretario generale dell’Ugl Matera, Pino Giordano,il quale interviene sul tema di Matera 2019 e su quello più complessivo dello sviluppo della regione.
“Ora come ora, dopo lo scandalo che ha colpito tutto l’entourage della Basilicata con lo scempio sulla sanità, nell’augurio che la Magistratura faccia piena luce a 360° su tutto, la Regione – afferma – è vittima di un sud sempre più malato in un’Italia a due velocità. Riteniamo di poter tratteggiare per il trascorso anno 2017 la fotografia di un territorio ammorbato dalla disoccupazione e dall’emigrazione, diventato sempre più vecchio, più povero e più solo. Dalle fazioni politiche lucane si è aperta la caccia alla ricetta della medicina ideale, ma tra le differenti visioni l’unico punto concorde riguarda la gravità della malattia”.
“Allora si cominci nel mandare a casa chi ha distrutto la regione per oltre ben 20 – prosegue il segretario – ripartendo non da slogan o proclami dal senso complicistico del ‘vedremo-faremo-diremo’. Vanno via fior fior di giovani laureati, e per tale ragione l’Ugl – aggiunge Giordano – non ha mai preso in seria considerazione le barzellette dei governi precedenti a quello Conti. Si chiedono progetti e programmi credibili, da verificare periodicamente ma il nodo è proprio questo, monitorare tutto quello che produttivamente si avvia registrando i risultati affinché si producano reddito, lavoro e occupazione. Il lavoro è ancora irraggiungibile o comunque precario, anzi i licenziamenti complessivi sono in crescita. Il 2017 è stato l’anno che ha rivelato il fallimento di una riforma del lavoro. Dunque, che si riparta realmente dalla Basilicata, intesa soprattutto come lavoro per i giovani non sottostando ad un Jobs Act che va abolito senza sconti perché non funziona. In particolare, per quanto riguarda l’uso dei voucher nominali non va del tutto cancellato. In passato una delle conseguenze negative del Jobs Act è stato l’abuso sfrenato dei voucher, che ha portato ad un livellamento verso il basso delle retribuzioni a scapito dei lavoratori. Dignità, qualità e coerenza devono essere le parole chiave per Matera del 2019”.
“L’Ugl – prosegue il sindacalista – è pronta per una nuova stagione da protagonisti ed invita tutto il sindacato lucano a ritrovarsi insieme, con spirito costruttivo, essendo questo l’unico metodo per evitare di rendere più profondo il solco tra sindacato e lavoratori. Riteniamo – conclude Giordano – di aver aperto una chiara interpretazione della realtà, elemento evidentemente mancato a chi ha governato la Regione nella distrazione di far probabilmente ben altro. Si deve aprire una nuova stagione che veda proiettata la Basilicata al 2019 da protagonista. L’Ugl è pronta con uomini, idee e strutture ed è soprattutto aperta al confronto ed in linea con l’idea di una regione che deve necessariamente cambiare con la guida politica del centro destra”.