A Matera il 10/4″ Dalle neuroscienze alla neuroriabilitazione”

La riabilitazione robotica in Basilicata: se ne parlerà nel convegno "Dalle neuroscienze alla neuroriabilitazione" il prossimo 10 aprile a Matera, presso l'auditorium dell'ospedale Madonna delle Grazie.
Si parlerà anche di come viene effettuata presso il Centro “Don Michele Gala – don Carlo Gnochi” di Acerenza. Si tratta di un’iniziativa promossa da Fondazione Don Gnocchi e ASM, con il patrocinio, della Regione Basilicata, del Comitato Matera 2019, e della Società Italiana di Medicina Fisica e Riabilitativa (SIMFER).
Da poco più di un anno, presso il Centro della Fondazione Don Gnocchi di Acerenza sono operativi infatti 4 sistemi tecnologici robotizzati estremamente avanzati, che integrano il lavoro svolto dai fisioterapisti in palestra per la riabilitazione dell’arto superiore in pazienti neurolesi e in particolare con esiti da ictus.
A seguito dell’attivazione di questi sistemi – spiega in una nota la Fondazione Don Gnocchi – le strutture lucane della Fondazione (quindi anche il Centro di Tricarico) hanno partecipato ad una ricerca scientifica finalizzata a comparare i dati raccolti a seguito di trattamenti eseguiti con le nuove tecnologie, rispetto alle tecniche tradizionali.
I risultati dello studio, che ha coinvolto complessivamente oltre 500 pazienti curati dalle strutture “Don Gnocchi” in tutta Italia, dimostrano che la riabilitazione con tecnologie robotiche è certamente efficace nel recupero dell'arto superiore dopo ictus. Non solo: per alcuni aspetti – come ad esempio i movimenti di presa della mano, di flessione dell'avambraccio sul braccio e di abduzione della spalla – la riabilitazione con tecnologie robotiche si dimostra più efficace della riabilitazione convenzionale, permettendo al paziente di raggiungere prima del tempo importanti obiettivi di recupero motorio. 
Lo studio ha inoltre dimostrato che i pazienti trattati con riabilitazione robotica tendono a sviluppare meno spasticità al gomito rispetto a quelli trattati con metodiche tradizionali: questo aspetto non è affatto irrilevante, se si considera che la spasticità può essere un’importante complicanza nei pazienti post-ictus che può arrivare ad intralciare in modo significativo il recupero motorio dell’arto superiore.
Questi e altri temi innovativi e di largo interesse saranno trattati nel convegno del 10 aprile prossimo, in un confronto a più voci, tra i massimi esperti del settore su argomenti che riguarderanno le patologie neurologiche e neurodegenerative,
Il convegno sarà altresì l’occasione per consolidare un percorso comune, tra la Fondazione Don Gnocchi e la comunità scientifico/istituzionale della Regione Basilicata, per offrire risposte sempre più efficaci al bisogno di salute dei pazienti del territorio.
Parteciperanno tra gli altri ai lavori, coordinati dal Responsabile medico dei Centri lucani della Fondazione, Fabio De Santis, il Direttore Generale dell’ASM Pietro Quinto, il Commissario straordinario dell’ASP Giovanni Berardino Chiarelli e, per la Fondazione Don Gnocchi, il Direttore del Presidio Centro-Sud Simonetta Mosca, il Direttore Generale Francesco Converti, il Direttore Scientifico Maria Chiara Carrozza (già Ministro della Pubblica Istruzione e della ricerca scientifica nel Governo Letta). A chiudere la giornata, il Presidente, don Vincenzo Barbante. Il Convegno è accreditato ECM per i medici (tutte le specializzazioni) e i fisioterapisti.

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