Mollica: “Nino Calice punto di riferimento per i giovani”

A Lagopesole il presidente del Consiglio regionale ha partecipato all’iniziativa del “Centro annali per una storia sociale della Basilicata”, in ricordo del parlamentare lucano scomparso vent’anni fa

&ldquo;Nino Calice fu per anni un punto di riferimento per tanti giovani lucani, un esempio di passione che lo rese, nella sua azione politica e di insegnamento della storia e della filosofia, capace di assumersi il peso e la responsabilit&agrave; di scelte importanti. Senza dubbio un esempio anche per i ragazzi e le ragazze che oggi si affacciano per la prima volta agli impegni civici e politici&rdquo;. Lo ha detto il presidente del Consiglio regionale, Francesco Mollica, intervenuto oggi a Lagopesole al convegno dal titolo &ldquo;Nino Calice, uno sguardo presente&rdquo;, promosso dal &ldquo;Centro annali per una storia sociale della Basilicata&rdquo;, dal Consiglio regionale e dai Comuni di Rionero in Vulture e Avigliano per ricordare la figura del parlamentare lucano scomparso vent&rsquo;anni fa.<br /><br />&ldquo;Memoria e storia sono elementi costitutivi del nostro presente &ndash; ha aggiunto Mollica -, e oggi ricordare un lucano che ha fatto la storia della Basilicata &egrave; un riconoscimento al fatto che sia proprio la conoscenza storica a consentirci una piena e consapevole cittadinanza. Tra gli eletti nella prima legislatura del Consiglio regionale, Nino Calice ha partecipato alla redazione dello Statuto della Regione, la carta fondamentale rinnovata oggi dopo ben 47 anni e che vede il coinvolgimento dell&rsquo;intera collettivit&agrave; territoriale per far conoscere, per appropriarsi e rafforzare diritti e garanzie dei singoli verso la politica. Cresciuto fra le contraddizioni di una terra fra le pi&ugrave; esposte alle problematiche politiche, economiche e sociali del Sud Italia, a lui dobbiamo la ripresa della questione meridionale che ha visto nel rionerese Giustino Fortunato il grande ispiratore. Nino Calice &egrave; stato quindi anche un punto di riferimento per studiosi della storia politica ed economica del Mezzogiorno, a cui ha dedicato tanto in termini di ricerca ed impegno&rdquo;.<br /><br />&ldquo;La questione meridionale &ndash; ha aggiunto ancora Mollica – non pu&ograve; essere risolta attraverso rimedi specifici, ma deve essere affrontata attraverso il perseguimento di una politica generale del Paese. Il nodo vero &egrave; ancora una volta lo sviluppo economico nazionale, per il quale il Mezzogiorno deve essere un&#39;opportunit&agrave;. E allora prendiamo spunto da questa giornata per un&rsquo;ulteriore riflessione: mobilitare risorse, non solo finanziarie ma anche culturali e intellettuali, per capire in che modo mettere il Mezzogiorno su un sentiero di sviluppo e crescita trainata dall&rsquo;innovazione, che possa anche permettere di diminuire il divario con il Nord, non &egrave; fondamentale solo per il Sud ma per l&rsquo;Italia intera&rdquo;.&nbsp;

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