Fp Cgil: un tavolo regionale sulla occupazione nella sanità

“Come Fp Cgil di Basilicata esprimiamo forte preoccupazione per la mancata definizione di un accordo tra ASP e AOR San Carlo – che in queste ore stanno procedendo ufficialmente al trasferimento del personale dei presidi ospedalieri di Lagonegro, Melfi e Villa d'Agri dall'01.01.2017 in applicazione dell'art.2 comma 1 lett. a) della L.R. n.2/2017 – rispetto alle n. 83 unità degli stessi presidi, appartenenti al ruolo non sanitario, per i quali ancora non si è a conoscenza di quale sarà la loro collocazione rispetto alle due Aziende, considerato che per entrambe si tratta di personale che, stante l’attuale legge di riordino, sembrerebbe non essere “utile” rispetto ai nuovi assetti”. Lo afferma, in un comunicato stampa, Roberta Laurino, Segretario Generale FP CGIL Basilicata.
“Si tratterebbe – continua la nota – di personale di ruolo amministrativo e di vari altri profili che l’AOR San Carlo ha ritenuto non prendersi in carico in quanto considerato in eccedenza rispetto all’attuale modello organizzativo e alla sua capacità di gestire in via centralizzata e già con il personale in servizio attività e prestazioni che quel personale erogava presso l’Azienda Sanitaria. Di contro la stessa ASP, privata della gestione dei tre Presidi di Pronto Soccorso Attivo di Lagonegro, Melfi e Villa d'Agri si trova nella condizione di non poter trattenere quelle 83 unità se non attraverso la decisione di internalizzare alcuni servizi, riqualificando il personale, con altrettante devastanti ricadute sul fronte occupazionale di tutti quei lavoratori dipendenti delle ditte esterne che attualmente si occupano di tali servizi.
Come Fp Cgil non possiamo che constatare come problematiche rinvenienti dalla mancata piena attuazione della precedente riforma della rete ospedaliera, sempre denunciata da questa Organizzazione Sindacale quale elemento di forte criticità e debolezza del sistema sanitario lucano, si siano trascinate al punto tale da generare esuberi. La mancata vera integrazione delle ex ASL che avrebbe dovuto affrontare il tema degli accorpamenti e della centralizzazione di molti servizi, produce oggi una situazione che se non affrontata con la dovuta urgenza e responsabilità potrebbe far perdere 83 posti di lavoro nel pubblico o nel privato. E ancora, aggiungiamo, un tale problema non si sarebbe verificato se invece di adottare questo modello organizzativo la nuova riforma varata dalla L.R. n.2/2017 avesse ascoltato la CGIL quando proponeva l’Azienda Unica quale soluzione che non solo avrebbe portato, a nostro avviso, una maggiore efficienza nel soddisfacimento dei bisogni di salute dei cittadini lucani ma, nello stesso tempo, avrebbe impedito il sorgere di problemi occupazionali, frutto, ripetiamo di errori che vengono da lontano e che sono rimasti irrisolti nel tempo.
Come Fp Cgil, al fine di scongiurare ogni possibile perdita dei livelli occupazionali, chiediamo all’Assessore Franconi di convocare un tavolo regionale, con la presenza dei due Direttori Generali di ASP e AOR San Carlo al fine di trovare immediata soluzione per le n. 83 unità dei Presidi Ospedalieri di Lagonegro, Melfi e Villa d'Agri senza che ci sia alcuna ricaduta in termini di posti di lavoro sia nel pubblico che nel privato per quei lavoratori che operano sui servizi esternalizzati”.
bas04

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