Le cime del Sirino, i pini loricati del Pollino e le spiagge del Cilento, terra del filosofo Parmenide, saranno protagoniste delle prima giornata del “Furor Sinisgalli”, il viaggio tra le Muse sinisgalliane organizzato dalla Fondazione Leonardo Sinisgalli e giunto alla sua sesta edizione.
Il ricco palinsesto di appuntamenti, realizzati nell’ambito delle iniziative della rete Acamm, si apre a Montemurro il 27 ottobre 2017 alle ore 18:00 presso la Casa delle Muse di Sinisgalli con la presentazione del libro dello scrittore e giornalista lucano Rocco de Rosa, Storie di parchi, Viaggio nell'Appennino lucano, nel Cilento e nel Pollino (Rubbettino, Soveria Mannelli 2017), un racconto di luoghi, di personaggi, di vicende nel cuore del Mezzogiorno, tra i parchi nazionali di Lucania, Calabria e Campania, per far conoscere al visitatore l’anima di questi paesaggi, in cui natura, archeologia e storia si intrecciano, regalando forti emozioni.
All’incontro interverranno, insieme all’Autore, Vittorio Triunfo, Presidente pro tempore del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese, Isabella Abate, Guida del Parco dell’Appennino Lucano, Mario Di Sanzo, Presidente della Fondazione Leonardo Sinisgalli, Senatro Di Leo, Sindaco di Montemurro.
Nella seconda giornata del Furor Sinisgalli, sabato 28 ottobre 2017, ci saranno invece due appuntamenti presso l’Ex convento di San Domenico dedicati al Sinisgalli cultore delle scienze. Alle ore 18.00 verrà presentato il terzo numero dei «Quaderni della Fondazione» dal titolo La matematica secondo Sinisgalli, a cura di Gian Italo Bischi e Liliana Curcio (FLS, Montemurro 2017), che intende approfondire uno degli aspetti forse meno studiati del multiforme Sinisgalli, ossia la sua passione e sensibilità per la matematica, un linguaggio che egli affiancava ad altri linguaggi, una fonte di ispirazione ma anche una vera e propria “abitudine del pensiero”. Queste varie declinazioni del rapporto di Sinisgalli con la matematica emergono nei quattro capitoli in cui si struttura il saggio: il primo dedicato alla sua biografia, con particolare accento sui momenti matematici dell’adolescenza e della giovinezza; il secondo e il terzo dedicati rispettivamente a due opere miliari sui temi matematici, ossia “Quaderno di Geometria” e “Furor Mathematicus”; il quarto alle riviste aziendali dirette da Sinisgalli negli anni Cinquanta, in cui i contributi matematici sono in primo piano e contribuiscono a rendere interdisciplinare tali pubblicazioni.
La presentazione del volume, introdotta da Maria Rosaria Enea, docente presso l’Università degli studi di Basilicata, vedrà succedersi gli interventi di Decio Cocolicchio (Università degli studi di Basilicata) e dei curatori Gian Italo Bischi (Università di Pesaro-Urbino) e Liliana Curcio (Politecnico di Milano).
Alle 21.30, il Sinisgalli matematico verrà raccontato attraverso il cinema, nell’incontro dal titolo Leonardo Sinisgalli, documentarista scientifico e …, con la proiezione di alcuni documentari in collaborazione con la Cineteca Nazionale e la Cineteca Lucana. Nel documentario Lezione di geometria del 1948, Sinisgalli si sofferma sui solidi "superiori" di gesso, di cartone, di filo, forme di una geometria "barocca", non euclidea, che spesso si trovano in natura. In Millesimo di millimetro del 1950, l’attenzione di Sinisgalli è invece rivolta ai micron e alla precisione delle macchine. Entrambe i cortometraggi, realizzati con la collaborazione di Virgilio Sabel, furono premiati al Festival del Cinema di Venezia.
La ricerca compiuta dalla Fondazione Sinisgalli sui materiali documentaristici sia lucani che nazionali, ha portato al ritrovamento di altri tre interessanti documentari in cui Sinisgalli è in qualche modo presente con un contributo che lo riguarda. Ghizzardi pittore contadino (1965), dedicato al pittore e scrittore mantovano Pietro Ghizzardi e girato dal regista Michele Gandin per la Film Luce, contiene un commento di Leonardo Sinisgalli; Il pittore di stanze (1961) per la regia di Aglauco Casadio, vede protagonista l’artista pugliese Domenico Cantatore, mostrato in alcuni momenti della sua vita milanese insieme agli amici artisti e poeti, fra cui Sinisgalli.
Il terzo documentario ritrovato, Centrale termoelettrica (1954), è invece una rarità di cui verranno svelati i dettagli durante l’incontro in cui dialogheranno il giornalista e saggista Rocco Brancati, il Presidente della Cineteca lucana Nino Martino e il Presidente della Lucana Film Commission Luigi di Gianni.
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