Riordino Ssr, Leggieri: riforma poco coraggiosa e inutile

“Riordino del Sistema Sanitario Regionale inutile. Approvati due Ordini del Giorno che impegnano la Giunta ad attivarsi per rinnovare la convenzione tra il San Carlo e il Bambino Gesù di Roma, e a promuovere allo sviluppo della telemedicina”

&ldquo;Lo scorso 30 dicembre si &egrave; discusso in Consiglio regionale il nuovo Piano di Riordino del Sistema sanitario. Una discussione assurda e paradossale per due ragioni molto evidenti. In primo luogo nessuno dei consiglieri di maggioranza e neppure il presidente Pittella &egrave; riuscito a dare una descrizione di come verr&agrave; riordinata (riorganizzata) la sanit&agrave; lucana, al di l&agrave; di piccole azioni di riorganizzazione amministrativa. In secondo luogo si &egrave; di fatto consegnata una delega in bianco ai Direttori sanitari che sostituiranno la politica provvedendo a dare corso ad una riforma amministrativa che desta non poche preoccupazioni, soprattutto perch&eacute; le idee sono ancora molto confuse&rdquo;. Queste le affermazioni del capogruppo regionale del Movimento 5 stelle, Gianni Leggieri, che aggiunge: &ldquo;Con la speranza di poter domani affrontare il problema del Piano Sanitario, la vera riforma di cui oggi necessit&agrave; la Regione Basilicata, ecco arrivare una riforma che non serve a nulla, se non a creare ancora pi&ugrave; confusione&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Mentre le liste di attesa sono fuori controllo &ndash; prosegue Leggieri – mentre aumentano le criticit&agrave; del sistema di emergenza – urgenza, mentre continua la mancanza di personale, mentre continuano i problemi strutturali in quasi tutti i presidi ospedalieri della Regione e molti di questi presidi continuano a temere per il loro futuro, ecco arrivare una riformina amministrativa poco coraggiosa e inutile. Le vere scelte, quelle che una politica realmente coraggiosa e riformista avrebbe dovuto assumere per eliminare gli sprechi e potenziare i servizi, quelle scelte non sono state prese e restano fuori dalla porta del Consiglio regionale. Il primo passo verso la riorganizzazione del Servizio sanitario regionale &egrave; stato fatto ed &egrave; un passo che va nella direzione sbagliata. Il futuro &egrave; molto chiaro e non servono particolari capacit&agrave; divinatorie per capire questo percorso dove condurr&agrave;. Per diversi presidi ospedalieri presenti nel nostro territorio si profilano tempi duri&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Durante la discussione &ndash; sottolinea il consigliere – sono stati approvati due nostri Ordini del giorno: il primo impegna la Giunta con l&#39;obiettivo di creare una rete di assistenza su tutto il territorio regionale e di promuovere forme innovative di assistenza sanitaria, promuovendo lo sviluppo della telemedicina, controllando e ripartendo da quanto gi&agrave; messo in essere per la costruzione della rete di telemedicina regionale, il secondo ordine del giorno impegna la Giunta a verificare la possibilit&agrave; di rinnovare, nel pi&ugrave; breve tempo possibile, la convenzione tra l&#39;Ospedale San Carlo e l&#39;Ospedale Pediatrico Bambino Ges&ugrave; di Roma, a potenziare la collaborazione tra i due ospedali, attraverso un nuovo accordo di durata almeno biennale e il reperimento di risorse ulteriori per migliorare i servizi erogati e per la formazione del personale presente presso l&#39;Ospedale di Potenza&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Voglio ricordare &ndash; conclude Leggieri – che il Bambino Ges&ugrave; &egrave; sinonimo di eccellenza a livello non solo italiano, ma anche mondiale, e che la presenza di personale dell&#39;ospedale romano presso il San Carlo di Potenza rappresenta e ha rappresentato un deterrente all&#39;emigrazione sanitaria, favorendo l&#39;arrivo di tante famiglie, che hanno avuto necessit&agrave; di usufruire di questi servizi, provenienti non solo da tutta la regione Basilicata, ma anche dalle regioni limitrofe&rdquo;.<br />

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