Continuità assistenziale, Lacorazza: aperto il confronto

Per il consigliere del Pd ora è necessario “dare risposte per scongiurare forme di estrema protesta e chiudere un nuovo accordo integrativo regionale"

&ldquo;Avevo chiesto di riaprire il confronto a seguito delle decisioni unilaterali assunte dalla Giunta regionale sia sulla sospensione sia sul recupero sulle cosiddette indennit&agrave; aggiuntive per i medici di continuit&agrave; assistenziale. Dobbiamo affermare alcuni principi per difendere il sistema sanitario regionale e ancor di pi&ugrave; tutelare il diritto alla salute dei cittadini. In una regione con le caratteristiche territoriali complesse per effetto di un &lsquo;popolazione sparsa&rsquo; credo sia giusto incentivare per &lsquo;struttura e programma&rsquo; l&rsquo;attivit&agrave; resa in condizioni di disagio con riferimento al Comune e ai locali in cui si esercita la continuit&agrave; assistenziale&rdquo;.&nbsp; A sottolinearlo il consigliere del gruppo Pd, Piero Lacorazza che dichiara &ldquo;il confronto si &egrave; aperto e sta proseguendo e, cogliendo l&#39;occasione dell&#39;audizione dell&#39;Assessore Franconi, in quarta Commissione, ho ribadito la richiesta di ulteriori approfondimenti sui margini per fermare gli atti avviati per il recupero delle risorse poich&eacute; ci troviamo di fronte ad un impatto non irrilevante visto che sar&agrave; necessario rimettere le lancette a 10 anni fa&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Lo stesso processo di recupero delle risorse &ndash; ha affermato – non sar&agrave; semplice vista la necessit&agrave; di attenzionare ogni singola posizione fiscale dei medici essendo indennit&agrave; tassate. E poi saranno da valutare tempi e modi per il recupero visto che al primo posto dovr&agrave; esserci il &#39;favore&#39; anche per medici convenzionati&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Aperto il confronto &ndash; ha dichiarato Lacorazza durante i lavori della quarta Commissione consiliare – ora &egrave; necessario dare risposte per scongiurare forme di estrema protesta, e mettere mano ad una strategia, a partire da una veloce chiusura di un nuovo accordo integrativo regionale, anche valutando l&#39;ipotesi di stralcio per il servizio di continuit&agrave; assistenziale, per dare certezze nel presente e nel futuro&rdquo;.<br /><br /><br /><br /><br />

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