Il capogruppo consiliare del M5s, prendendo spunto da un articolo di ‘Basilicata24’, si augura che “la politica prenda maggiore coraggio ed inizi ad affrontare il tema della sicurezza, della legalità e del rispetto della legge con più decisione”
“Prendo spunto – dice Leggieri – dall’editoriale firmato da Michele Finizio qualche giorno fa su Basilicata24 dal titolo ‘Le verità nascoste di Tempa Rossa’ per denunciare il silenzio assordante che su una materia molto delicato come quella trattata nell’articolo è calato”.<br /><br />“L’articolo in questione – continua Leggieri – parla di possibili infiltrazioni malavitose nei cantieri di Tempa Rossa, di episodi poco chiari, di sparatorie, risse ed auto bruciate. Un fenomeno non nuovo nella nostra regione ma, soprattutto, un chiaro segno di come la malavita e il malaffare continuino a seguire i soldi e gli appalti e la Basilicata non rappresenta certo un'eccezione”.<br /><br />“Dopo l’articolo di 'Basilcata24' mi sarei aspettato – afferma il consigliere regionale del M5s – un maggior clamore, non perché vengono affermate verità sconvolgenti, ma per il semplice fatto che quanto scritto porta alla luce una realtà ben conosciuta e ben celata sulla quale occorrerebbe interrogarsi di più. Capire la situazione di Tempa Rossa e non solo, capire quanto di poco chiaro si muove intorno a tali realtà industriali, capire gli interessi sporchi che tentano di mettere le mani su un territorio è il compito non solo delle forze dell’ordine e della magistratura, ma è un dovere anche della classe politica e della società civile”.<br /><br />“Per rispondere adeguatamente a fenomeni malavitosi di questo tipo – aggiunge Leggieri – per evitare che organizzazioni delinquenziali prendano il possesso di un territorio e della sua economia è, infatti, necessario anche un lavoro di prevenzione e di contrasto da parte della politica e della cosiddetta società civile. Mi sarei aspettato da più parti questa maggiore attenzione ed una presa di posizione netta su questo tema, invece sembra quasi che si tratti di argomenti sui quali non ci si vuole fermare troppo a riflettere per non dare fastidio. Ignorare, girarsi dall’altra parte convinti che se non si parla di un problema questo prima o poi scompare. Ma non sempre quello che scompare dalle pagine dei giornali o dai dibattiti pubblici scompare anche dalla vita di tutti i giorni di una comunità. Anzi, spesso, è proprio dal silenzio generale e nel silenzio generale che certi fenomeni proliferano indisturbati”.<br /><br />“Mi auguro allora – conclude Leggieri – che nei prossimi giorni la politica prenda maggiore coraggio ed inizi ad affrontare il tema della sicurezza, della legalità e del rispetto della legge con più decisione perché rispetto a certi fenomeni non è mai positivo minimizzare e sottovalutare, perché alcuni problemi si affrontano con decisione”.<br />