Per il consigliere regionale del pd “l’energy manager rappresenta, soprattutto in Basilicata, una figura fondamentale nel quadro delle politiche europee ed internazionali lanciate in seguito all’approvazione dell’Accordo sul clima di Parigi”
“Da lucano apprendo con orgoglio della premiazione quale migliori Energy manager 2017, per il settore Pmi industriale, del corregionale Felice Bochicchio, distintosi per le attività legate all’efficienza energetica condotte e realizzate presso le aziende in cui prestano attività lavorativa”. Ad affermarlo il Consigliere regionale Piero Lacorazza. “Un riconoscimento importante – continua il consigliere regionale del Pd – di una Giuria qualificata, composta da esperti Fire ed Enea, e giunta a seguito della valutazione di criteri come la certificazione Ege dell’energy manager, l’adozione di un sistema di gestione dell’energia, l’impiego di un sistema di monitoraggio e/o automazione esteso ai centri di consumo più significativi, la realizzazione di diversi interventi di miglioramento dell’efficienza energetica all’interno delle imprese. L’energy manager rappresenta, soprattutto in Basilicata, una figura fondamentale nel quadro delle politiche europee ed internazionali lanciate in seguito all’approvazione dell’Accordo sul clima di Parigi, consapevole che, quanto più volte ribadito, l’efficienza energetica risulta essere la principale risorsa con cui ridurre le emissioni climalteranti e contrastare l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici”.<br /><br />“Ricordo che solo tre anni fa la Strategia energetica nazionale puntava sull'aumento di produzione del petrolio e sullo svuotamento dei poteri delle Regioni e dei territori. Oggi – aggiunge Lacorazza -, anche grazie all’impegno dei lucani a sostegno del referendum del 17 aprile 2016 ed alle battaglie condotte per affermare le prerogative delle Regioni e dei territori, possiamo dire di aver raggiunto qualche risultato considerando che la nuova Strategia energetica del governo prevede la concertazione con le Regioni, mentre il petrolio non appare più (almeno per ora) così centrale. Anche per questo, con una lettera inviata mesi fa al presidente della Regione Pittella e all'assessore all'Ambiente ed Energia Pietrantuono fu chiesto dal sottoscritto di attivarsi affinché si offrisse un valido contributo, a partire dagli indirizzi dati dal Consiglio regionale, per la formulazione finale della nuova Strategia energetica nazionale in occasione della consultazione pubblica avviata dal Mise sulla nuova ‘Strategia energetica nazionale 2017’ in linea con l'Accordo di Parigi sul clima. Una grande scommessa, oltre che opportunità, che la Basilicata, congiuntamente ad altre regioni del Sud, deve cogliere per sostenere una premessa comune che veda il Mezzogiorno al centro di investimenti di decarbonizzazione, transizione energetica e riconversione ecologica”.<br /><br />“A partire dalle opportunità derivanti dall'avvio del piano Industria 4.0 per sostenere investimenti nella ricerca di modelli sostenibili per ridurre il surriscaldamento della terra ed i cambiamenti climatici e dalla necessità di avviare una ‘nuova 219 green’ per dare risposte concrete tanto a cittadini ed amministratori quanto a professionisti ed imprese rilanciando il settore dell'edilizia. Siamo consapevoli che investire in efficienza energetica e nella gestione delle risorse paga: aumenta la competitività, riduce i rischi sugli approvvigionamenti e i costi di manutenzione, consente di offrire condizioni di lavoro migliori dei dipendenti, ecc. Non si tratta solo di conseguire dei risparmi energetici, ma di cogliere diversi benefici legati al core business. In questo contesto, il riconoscimento conferito a Felice Bochicchio assume ancora più rilevanza; si rafforza la consapevolezza che anche in Basilicata abbiamo qualificate professionalità e imprese su cui poter contare per questi importanti processi di sviluppo e di crescita”.