Acqua Spa, Giuzio: Pittella onora gli impegni presi

Il capogruppo consiliare del Pd e presidente della quarta Commissione: “Pittella mette la parola fine alla vicenda Acqua S.p.A., i nove vincitori di concorso saranno presto assunti”

&ldquo;Volge finalmente al termine la vicenda relativa ad Acqua S.p.A. e, in particolare, ai nove vincitori di concorso che da tempo attendevano l&rsquo;agognata assunzione&rdquo;. E&rsquo; quanto dichiarato dal consigliere regionale del Pd, Vito Giuzio che specifica: &ldquo;Nei giorni scorsi, infatti, presso gli Uffici della Regione Basilicata, si &egrave; raggiunto un traguardo importante, perch&eacute; risolutivo dell&rsquo;annosa questione: le unit&agrave; vincitrici della selezione a suo tempo indetta da Acqua S.p.A. ed il personale attualmente in servizio saranno assunti dal Consorzio di Bonifica Regionale e da Acquedotto Lucano S.p.a.&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Il Governo regionale &ndash; afferma Giuzio – supportato dall&rsquo;intero Consiglio regionale ha, dunque, onorato l&rsquo;impegno, pi&ugrave; volte assunto pubblicamente, di compiere ogni sforzo possibile per non lasciare disattese le legittime aspettative dei vincitori di concorso. Per la cronistoria, Acqua S.p.A. nata con legge regionale 3 Giugno 2002, n. 21 avrebbe dovuto, fin dall&rsquo;inizio, provvedere alla gestione ed alla manutenzione delle infrastrutture, degli impianti e delle opere idrauliche a tal fine Acqua S.p.A. utilizzando le risorse ed i beni regionali per lo svolgimento delle attivit&agrave; di cui all&rsquo;oggetto sociale, nonch&eacute; quelli provenienti dalle procedure di soppressione dell&rsquo;Ente per lo sviluppo dell&rsquo;irrigazione e per la trasformazione fondiaria in Puglia Lucania ed Irpinia. La perdurante situazione di stallo, nella ridefinizione della governance del sistema idrico, sembrava superata quando, nel 2016, &egrave; stato siglato l&rsquo;Accordo di Programma per la gestione condivisa delle risorse idriche, che prevedeva, entro la fine dello stesso anno, da un lato il completamento della fase liquidatoria dell&rsquo;Eipli e, dall&rsquo;altro, la costituzione di una Societ&agrave; partecipata dall&rsquo;Amministrazione centrale e dalle Regioni sottoscrittrici per la gestione dell&rsquo;acqua all&rsquo;ingrosso. Purtroppo il contenuto dell&rsquo;Accordo di Programma non ha trovato attuazione; ci&ograve; ha indotto l&rsquo;Amministrazione regionale ad intavolare una seria ed approfondita riflessione circa le reali e concrete prospettive future di Acqua S.p.A. e dei suoi lavoratori, all&rsquo;esito della quale &egrave; maturata la decisione, con non poco rammarico, di liquidare la Societ&agrave;, avendone dovuto constatare il mancato raggiungimento delle finalit&agrave; statutarie ed essendosi anche concluso, intanto, il Progetto di Conturizzazione delle utenze civili, irrigue ed industriali e misurazione dell&rsquo;acqua fornita per il quale la Regione Basilicata aveva individuato in Acqua S.p.A. il soggetto idoneo a svolgere le funzioni di Stazione Appaltante&nbsp; e che aveva consentito una certa continuit&agrave; operativa alla stessa Societ&agrave;&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Com&rsquo; &egrave; noto, infatti &ndash; prosegue Giuzio – la legge regionale n. 18 del 30 Giugno 2017 di prima variazione del bilancio di previsione 2017/2018 ha autorizzato la Giunta regionale a compiere tutti gli atti necessari alla messa in liquidazione della Societ&agrave; Acqua S.p.A. e all&rsquo;assunzione di tutto il personale,&nbsp; in servizio e vincitore di concorso, presso il Consorzio di Bonifica Regionale e/o l&rsquo;Acquedotto Lucano S.p.A. Da allora, &egrave; stata intrapresa una intensa attivit&agrave;, che ha visto la corale partecipazione del Consiglio regionale, dei vertici dell&rsquo;Amministrazione regionale, di Acqua S.p.A., di Acquedotto Lucano, del Consorzio di Bonifica e delle sigle sindacali di categoria Cgil, Cisl e Uil. Attivit&agrave; che ha dato i suoi frutti e che ha messo finalmente la parola fine ad una questione che si trascinava da troppo tempo e che, grazie alla sensibilit&agrave; concretamente dimostrata del presidente Pittella &ndash; conclude Giuzio – ha avuto un lieto epilogo, anche per le unit&agrave; in servizio, che vedevano ormai incerto il loro futuro lavorativo&rdquo;.<br />

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