Per il consigliere regionale di Lb-Fdi: “Il Consorzio Asi è una storia infinita di sperpero di denaro pubblico”
“L’Asi di Potenza, il Consorzio per lo Sviluppo Industriale della Provincia, è un buco senza fondo. Dal 2010 ha dilapidato oltre 40 milioni di euro di contributi regionali. Nel 2014, quella che doveva essere la riforma risolutiva di tutti i problemi, quella che a detta di Pittella avrebbe dovuto portare ad una inversione di rotta, si è dimostrata l’ennesima farsa”. Così il capogruppo regionale di Laboratorio Basilicata – Fratelli d’Italia, Gianni Rosa.<br /><br />“Auditi nella Commissione consiliare competente – afferma Rosa – i vertici del Dipartimento Politiche dello sviluppo hanno brancolato nel buio, riproponendo un refrain trito e ritrito: bisogna raggiungere il riequilibrio. Ma cosa abbiamo fatto fino ad ora se nel biennio 2015/2016 le perdite ammontano a circa 15 milioni di euro? Evidentemente il cambio di mano tra il commissario e l’amministratore unico si è dimostrato un flop di dimensioni colossali”.<br /><br />“Non ci stupisce, quindi – continua Rosa – la notizia del pignoramento di Enel. Non ci stupisce che ogni mese il Consorzio registri perdite per 400.000 euro. Ci stupisce, invece, che il Dipartimento dica che non c’è un piano di risanamento in corso. Ricordiamo che i 10 milioni in vent’anni che Pittella ha garantito al Consorzio Asi, all’indomani della riforma, avevano come presupposto un piano di risanamento. Vogliamo ricordare anche che l’Amministratore unico, nel 2015, ha pagato una consulenza di 30.000 euro proprio per predisporre il piano di risanamento del Consorzio e migliorare quello del 2012. Che fine ha fatto – chiede il consigliere – il lavoro dell’esperto pagato profumatamente?”<br /><br />“Dopo tutto questo – conclude Rosa – abbiamo chiarito che non ci saranno ulteriori temporeggiamenti: o l’Amministratore Asi e il Dipartimento in tempi ‘europei’ definiscono azioni concrete di rientro chiare e precise o ci batteremo affinchè il Consiglio adotti provvedimenti definitivi per mettere fine a questa pantomima che sperpera soldi pubblici senza benefici per la collettività”.<br />