Gioco d’azzardo, M5s: bruciati oltre 750 milioni nel 2016

Per Perrino e Leggieri “i Sindaci e amministratori comunali non dovrebbero avere tentennamenti e attivarsi per rendere effettiva l’applicazione della L.R. 30/2014, sulle misure per il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico”

&ldquo;Nel 2016 la Basilicata, dati dei Monopoli di Stato alla mano, ha bruciato oltre 750 milioni di euro (495 milioni in provincia di Potenza e 258 milioni in provincia di Matera): tutti soldi che finiscono in un vortice che distrugge ricchezza e potere d&rsquo;acquisto, in un settore che ha ben poco a che fare con l&rsquo;economia reale, danneggiando il commercio e l&rsquo;indotto di quelle imprese che gi&agrave; sopravvivono tra mille difficolt&agrave;&rdquo;. Lo rilevano i consiglieri Giovanni Perrino e Gianni Leggieri (M5s) secondo i quali &egrave; &ldquo;raccapricciante ci&ograve; che emerge se si mettono a confronto i dati dell&rsquo;azzardo con quelli della popolazione regionale: il risultato &egrave; una spesa media a famiglia per il gioco d&rsquo;azzardo pari a 3.100 euro l&rsquo;anno (un obolo di 265 euro al mese)&rdquo;.<br /><br />&ldquo;Se si considera che per l&rsquo;Istat la spesa mensile delle famiglie lucane nel 2016 &egrave; stata pari a 1.980 euro mensili &ndash; proseguono gli esponenti del Movimento 5 stelle -, circa il 13% evapora nel gioco d&rsquo;azzardo, per &lsquo;tentare la sorte&rsquo;. Un dato angosciante in una terra che &egrave; tra le pi&ugrave; povere di tutto lo stivale. Ogni euro bruciato in Slot, Vlt, Online, Gratta e Vinci viene sottratto all&rsquo;economia sana e produttiva, aggravando ulteriormente la crisi economica e sociale. Quanto agli aspetti occupazionali, il settore del gioco d&rsquo;azzardo non genera n&eacute; tutela i posti di lavoro: anzi li distrugge, come ha ben spiegato l&rsquo;economista Maurizio Fiasco della Consulta anti-Usura della CEI. Dei 750 milioni rastrellati nel 2016 dal settore del gioco d&rsquo;azzardo, ben 300 milioni provengono da slot e videolottery, ormai selvaggiamente diffuse su tutto il territorio regionale&rdquo;.<br /><br />A parere di Perrino e Leggieri &ldquo;questi numeri appaiono ancora pi&ugrave; preoccupanti se si considera l&rsquo;impatto sociale del gioco d&rsquo;azzardo: la ludopatia rappresenta una vera e propria emergenza oltre che un ulteriore fardello per il sistema sanitario regionale&rdquo;. &ldquo;Inoltre &ndash; proseguono i consiglieri -, come la Relazione annuale dell&#39;antimafia ha denunciato, il flusso di denaro che viene ripulito dalle organizzazioni mafiose anche nelle Vlt-Slot-Online, formalmente legali, ma sempre pi&ugrave; spesso collegate alla criminalit&agrave; organizzata&rdquo;.<br />&ldquo;Dinanzi ad un quadro cos&igrave; fosco &ndash; concludono Perrino e Leggieri -, i Sindaci e amministratori comunali non dovrebbero avere tentennamenti e attivarsi per rendere effettiva l&rsquo;applicazione della Legge Regionale 27 ottobre 2014, n.30 , recante &lsquo;Misure per il contrasto alla diffusione del gioco d&rsquo;azzardo patologico (G.A.P.)&rsquo; e che, ad esempio, stabilisce che le slot e gli esercizi dove si pratica gioco d&rsquo;azzardo debbano essere situate a non meno di 500 metri di ospedali, luoghi di culto, scuole, centri sociali e altri luoghi &lsquo;sensibili&rsquo;&rdquo; .<br /><br />

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